Ieri sera – 16 luglio – il Consiglio comunale ha discusso ed approvato le Linee Programmatiche per il periodo amministrativo 2012-2017.
Ampio ed articolato il dibattito che ne è scaturito: ringrazio la minoranza per gli spunti critici e costruttivi che ha portato e ringrazio la maggioranza consiliare che mi sostiene per i numerosi interventi che hanno appprofondito e messo in luce diversi aspetti del programma; tra mille difficoltà e incertezze che riguardano tutti i Comuni italiani, nei cinque anni di mandato ci impegniamo a realizzare quanto descritto.
Di seguito il documento che ho letto in Consiglio comunale e che è stato approvato con 11 voti favorevoli, 4 contrari ed una astensione.
LINEE PROGRAMMATICHE
PER IL MANDATO AMMINISTRATIVO 2012-2017
INTRODUZIONE
ALLE LINEE PROGRAMMATICHE
PER IL MANDATO AMMINISTRATIVO
Signor Presidente del Consiglio Comunale, signore e signori Consiglieri,
le linee programmatiche che questa sera vengono presentate e sottoposte alla discussione ed al voto del Consiglio comunale, rappresentano la sintesi della cultura di governo che ha caratterizzato i cinque anni del precedente mandato amministrativo unitamente alle innovazioni che il percorso di confronto ed elaborazione programmatica ha consentito di far emergere nella coalizione di centrosinistra che mi ha sostenuto e che è stata nuovamente legittimata – con forte convinzione – dagli elettori cernuschesi nelle elezioni amministrative dello scorso maggio.
Tra le principali ragioni che hanno indotto i nostri cittadini a chiudere la partita elettorale al primo turno, credo vi sia la constatazione che davvero nei cinque anni di governo passati l’Amministrazione comunale abbia cambiato metodo: abbiamo saputo declinare il programma che ci eravamo impegnati ad attuare con il costante ascolto e il confronto con i cittadini, le associazioni, le realtà vive della città. Una città della quale – sostenevo già cinque anni fa – “dover ammirare l’impegno e la consistenza del volontariato” che sono una ricchezza straordinaria, che arricchisce notevolmente l’offerta e le risposte che Cernusco riesce a dare alla propria comunità. Abbiamo amministrato la città allargando la partecipazione democratica, intensificando i rapporti con le Amministrazioni comunali della nostra zona, facendo della sobrietà non solo una scelta per le spese di bilancio, ma anche uno stile con il quale abbiamo agito, beneficiando di opportunità di finanziamento che non erano mai state sfruttate; tutto ciò ha generato un clima nuovo capace di produrre buoni frutti per i cittadini; che hanno riconosciuto i risultati ottenuti ma anche e soprattutto il metodo con il quale si è lavorato.
Ed è da questo metodo che ripartiamo, senza indugi o tentennamenti.
L’azione amministrativa che vogliamo attuare per i prossimi cinque anni non è solo all’insegna della continuità con il mandato precedente, ma anche frutto di un’elaborazione partecipata che ha coinvolto molti cittadini.
Nei prossimi anni continueremo a lavorare con lo stesso stile e gli stessi principali obiettivi, puntando a qualificare sempre di più alcune tipologie di servizi e a completare alcune opere pubbliche.
La nostra città sta cambiando volto. La dinamica demografica e la composizione sociale sono in evoluzione. Per questo ci concentreremo su due grandi ambiti di impegno, verso i quali focalizzare le scelte e le proposte: le giovani famiglie con i tanti bimbi della nostra città e la sostenibilità ambientale.
Ci proponiamo di continuare il buon lavoro condotto nei cinque anni passati nella consapevolezza che i tempi sono certamente più difficili, non solo per le famiglie ma anche per i Comuni: nessuna facile promessa, dunque, ma l’impegno ad utilizzare bene le (poche) risorse che abbiamo a disposizione, perché questa Cernusco resti la città che ci piace e possa solo migliorare.
Signor Presidente del Consiglio Comunale, signore e signori Consiglieri,
il Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali (TUEL) prevede l’obbligo, per il Sindaco, di presentare al Consiglio Comunale, sentita la Giunta, i contenuti della programmazione di mandato entro il termine previsto dallo Statuto quale primo adempimento programmatorio dell’ente locale (art.46, comma 3, del TUEL).
Se per il precedente mandato amministrativo la “parola d’ordine” che ha caratterizzato il nostro agire è stata “progetto”, nei prossimi cinque anni l’accento sarà posto anche sulle parole “innovazione” e “virtuosità”.
Cernusco sul Naviglio può a buon diritto entrare nel novero delle città virtuose: ha già sviluppato scelte e progetti che l’hanno portata all’attenzione di altre Amministrazioni pubbliche, di Università e di organi di informazione come modello su alcune tematiche specifiche. Abbiamo il dovere di insistere su questa strada e agire positivamente in nuovi ambiti amministrativi in maniera innovativa.
L’obiettivo è quello di avvicinare sempre più Cernusco sul Naviglio a quei modelli di città che sanno offrire qualità di vita alle persone: benessere, opportunità di formazione e di occupazione, stimoli culturali, servizi accessibili ed efficienti, sicurezza. In tutto ciò non partiamo certo da zero, ma la tensione del nostro impegno amministrativo deve essere quella di raggiungere benchmark sempre migliori, senza accontentarsi dei traguardi che si conseguono.
La progressiva attuazione dei contenuti del programma non potrà che transitare dall’utilizzo dei diversi strumenti di programmazione pluriennale e annuale, ovvero la relazione revisionale e programmatica, il programma triennale delle opere pubbliche, il bilancio pluriennale, il bilancio annuale e il piano esecutivo di gestione; continueremo ad utilizzare – quali strumenti accessori per monitorare adeguatamente la macchina comunale e le esigenze dei cittadini – statistiche, rilevazioni e customer satisfaction; è necessario quanto prima poter attivare anche il controllo di gestione, per meglio operare risparmi e programmazione finanziaria.
È sulla base di queste considerazioni politiche che sottopongo alla vostra attenzione le linee programmatiche per il mandato amministrativo.
LINEE PROGRAMMATICHE
PER IL MANDATO AMMINISTRATIVO
Signor Presidente del Consiglio Comunale, Signore e Signori Consiglieri
l’impegno della nostra Amministrazione, come previsto nel programma elettorale e come già accennato sopra, si concentrerà su due macro aree: attenzione alla famiglia e ai piccoli e attenzione al tema ambientale nelle sue diverse declinazioni; questa attenzione dovrà trasparire nelle azioni conseguenti la definizione degli indirizzi programmatici che vengono di seguito illustrati e raggrupparti in cinque grandi temi: una città che partecipa, una città attenta alle relazioni umane, una città che lavora, una città attenta all’ambiente, una città attenta all’uso responsabile delle risorse.
UNA CITTÀ CHE PARTECIPA ATTIVAMENTE
La promozione della cittadinanza attiva – intesa come presenza fattiva di cittadini e cittadine nella cura, nella manutenzione, nel voler bene alla città, in stretta collaborazione con il Comune – rappresenta un passaggio quasi obbligato dopo aver positivamente sperimentato nei cinque anni precedenti forme di democrazia partecipativa e il coinvolgimento di cittadine e cittadini nell’attuazione di scelte che riguardano l’intera comunità.
In una fase di crisi economica e di continui tagli dei trasferimenti agli Enti Locali, è ancor più necessario un uso responsabile delle risorse e un ampio coinvolgimento della cittadinanza non solo nella definizione delle priorità, ma anche e soprattutto nei processi di attuazione delle scelte.
Proseguiranno in tal senso tutte le iniziative che hanno l’obiettivo di garantire al mondo associativo e ai singoli cittadini le migliori condizioni per crescere e contribuire in modo attivo al benessere e alla qualità della vita dell’intera comunità locale.
Strumenti di co-decisione
Proseguendo nel lavoro condotto nei cinque anni precedenti, in questo mandato si dovrà valorizzare il ruolo delle Consulte cittadine (sport, terzo settore, cultura) e del Forum-Giovani nel processo decisionale.
Nonostante le risorse a disposizione siano sempre più scarse – e quindi anche i margini di discrezionalità si riducano progressivamente – vogliamo proseguire nell’esperienze di promozione del bilancio partecipato.
Cittadinanza attiva, responsabile e solidale
La valorizzazione della cittadinanza attiva, responsabile e solidale e della ricchezza del nostro tessuto sociale passa anche attraverso il sostegno ai progetti delle Associazioni cittadine, senza erogare contributi “a pioggia”, ma valorizzando la loro partecipazione alla crescita della città.
Si dovrà provvedere inoltre a modificare il Regolamento delle Associazioni per favorire e semplificare l’inserimento delle nuove organizzazioni nell’Albo comunale e nello sviluppo delle Consulte.
Tutela del cittadino
Sul versante della tutela del cittadino, non essendo più possibile la creazione del Difensore Civico comunale, vogliamo stipulare una convenzione con il Difensore civico territoriale, al fine di offrire un’ulteriore opportunità di tutela.
Sarà fondamentale procedere ed attuare un progetto sul “piano dei tempi e degli orari”, che attraverso una migliore organizzazione degli orari dei servizi pubblici presenti in città, contribuisca a migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Vi sono procedure amministrative che possono e devono essere riformate e ridisegnate al fine di alleggerire il peso della burocrazia e garantire migliori tempi di ottenimento delle risposte.
e-governmet
In tema di e-government dobbiamo proseguire il processo di informatizzazione dei servizi comunali, teso ad aprirsi il più possibile alle esigenze dei cittadini.
Una straordinaria opportunità potrà essere offerta con la creazione di un sistema di open-data comunale.
Informazione comunale
Sul versante dell’informazione comune deve essere superata la frammentazione di competenze per migliorare efficacia e efficienza del sistema di comunicazione a tutti i livelli.
Riteniamo si debba procedere alla revisione del portale web comunale per migliorare la comunicazione pubblica e – per quanto possibile – far passare da questo canale non solo informazione ma anche servizi online. Procederemo alla trasmissione video dei Consigli comunali attraverso il portale stesso, quale ulteriore apertura alla città e segale di straparenza.
Abbiamo l’intenzione di attivare la figura del “Community Organizer” per promuovere fuori dagli uffici comunali attività di gruppi sociali: famiglie, giovani, aziende. Questa figura avrà il compito di raggiungere quelle persone che non riescono a operare via web e/o necessitano di una consulenza ad hoc.
Aspiriamo alla costituzione di un Centro di documentazione delle buone pratiche delle politiche cittadine che possa essere utile strumento per operare scelte in futuro.
Sono molti i residenti di nuova acquisizione – a volte anche i cittadini che da tempo qui risiedono – che non conoscono quali servizi il Comune mette loro a disposizione, la ricchezza del tessuto sociale della nostra città, le molte opportunità che le associazioni creano, le occasioni di impegno a favore degli altri: desideriamo giungere alla realizzazione di un opuscolo che presenti l’offerta di servizi comunali, tutte le realtà del Terzo Settore, gli Istituti di Partecipazione e le loro attività e recapiti, da realizzarsi on-line e da consegnare ai nuovi residenti.
Nell’arco del mandato riteniamo si debba giungere alla stesura della Carta dei servizi cimiteriali, come per tutti i servizi offerti dal Comune.
UNA CITTÀ ATTENTA ALLE RELAZIONI UMANE, CHE SA METTERE AL CENTRO LE PERSONE E ALA FAMIGLIA
Lo sviluppo demografico di questi ultimi anni ha mutato la composizione sociale di Cernusco sul Naviglio facendo crescere sensibilmente il numero delle giovani coppie e dei nuovi nati. Ad essi dobbiamo risposte nuove che consentano di adeguare lo standard della nostra città alle nuove esigenze che emergono dalla nostra comunità.
La priorità assoluta dovrà essere data alla realizzazione del nuovo polo scolastico ad est della città: attorno a questo tema Cernusco sul Naviglio riorganizzerà la distribuzione degli spazi scolastici esistenti, ridefinendo la funzione di alcune strutture o parte di esse e allargando e rimodernando l’offerta di dotazioni pubbliche.
La qualità della vita di una città si misura dai servizi che essa sa offrire e dall’attenzione che essa riserva ai più deboli: i servizi alla persona dovranno ottenere massima considerazione e si dovrà operare per il loro mantenimento.
È necessario proseguire nell’azione di trasformazione dei servizi alla persona da forme di mera assistenza ad attività e progetti che sappiano al meglio rispondere ai diritti delle persone.
Va introdotta la cultura della misurazione dei risultati ottenuti in termini di servizi resi: a tal fine sarà necessario definire dei parametri che diventino il punto di riferimento per valutare la qualità dell’Amministrazione.
Va data giusta declinazione al concetto di sussidiarietà, un importante fattore di riqualificazione democratica, poiché diffonde sui consociati la responsabilità della cura dell’interesse generale.
Famiglie e bambini
Ho detto sopra che una delle macroaree di attenzione in questo mandato sarà la famiglia: a tal fine entro l’anno avvieremo – come previsto dalle decisioni della Giunta precedente – i servizi per la famiglia e i bambini all’interno della Vecchia Filanda.
Vogliamo riqualificare con un programma pluriennale le aree gioco esistenti, sostituendo le strutture danneggiate con nuovi giochi in materiale di più facile ed economica manutenzione.
Nell’ambito degli importanti investimenti da realizzare nel corso del mandato un’attenzione particolare rivestirà la realizzazione di un nuovo ampio parco giochi che offra strutture idonee ai bimbi da 0 a 6 anni, con strutture-gioco che favoriscano l’incontro e lo sviluppo dell’attività motoria.
Non meno oneroso, ma comunque necessario, sarà l’implementazione del numero dei posti fruibili negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia, obiettivo da raggiungere anche attraverso il convenzionamento con i privati e attraverso la razionalizzazione delle tariffe esistenti.
Sempre sul versante famiglia, a sostegno della genitorialità, attiveremo il progetto “Informa Famiglia”, informazioni sui gruppi di genitori e sulla rete associativa locale (informazioni su progetti, iniziative e servizi rivolti ai genitori e famiglie, consulenza a gruppi di genitori per la progettazione di percorsi formativi).
Per quanto possa apparire un percorso tortuoso e complicato, vogliamo giungere a rivedere il sistema tariffario oggi basato sul reddito, a favore di forme di tariffazione che tengano maggiormente conto del patrimonio e del nucleo familiare.
Persone con disabilità
Alle persone con disabilità il nostro Comune ha sempre riservato grande attenzione, pur nella consapevolezza che i bisogni e le attese sono sempre superiori alle reali capacità economiche. Proseguendo sulla strada da tempo intrapresa vogliamo implementare il sostegno a queste persone e alle loro famiglie attraverso la realizzazione di un Centro Socio Educativo (CSE) e l’ampliamento del servizio PUAD (Punto Unico di Accesso per le persone con Disabilità) a tutte le fasce di età.
Si dovrà inoltre procedere a censire le residue barriere architettoniche e pianificare la loro rimozione.
Il tema della formazione e dell’inserimento lavorativo è certamente tra i più delicati: un possibile aiuto può venire dal territorio se saprà costituire un laboratorio di “imprenditoria sociale”, sviluppando i servizi esistenti e la rete territoriale stessa: a questo tentativo l’Amministrazione comunale non farà mancare il proprio sostegno.
Anziani
Con il prossimo avvio del Centro Sociale Anziani all’interno della Vecchia Filanda (che ospiterà anche lo Sportello di Informazione Sociale per la Terza Età) ed il completamento della realizzazione del Centro Diurno Integrato per anziani totalmente o parzialmente non autosufficienti (servizio di sollievo anche per le famiglie), si aumenterà notevolmente l’insieme di strutture e servizi offerti alla terza età.
Sempre su tale versante vogliamo giungere alla realizzazione, in collaborazione con le realtà del territorio, di un servizio di sostegno psicologico alle famiglie con anziani malati e alla creazione di un “Alzheimer Cafè” per il sostegno ai malati di Alzheimer e a quanti prestano loro cura.
Abbiamo lanciato con il progetto di riqualificazione delle case comunali di via Pietro da Cernusco il progetto del “Condominio solidale”: ora vogliamo progettare, in collaborazione con le realtà del territorio, un servizio di Custodia Sociale.
Donna
Nel corso del mandato proseguiremo le attività dello “sportello donna”, potenziando il servizio nell’ottica dell’auto-imprenditorialità. Vogliamo quindi sperimentare, in collaborazione con le realtà interessate del territorio, il “bilancio di genere” per sostenere azioni e progetti socio-culturali di genere.
Politiche abitative
La crisi economica in corso sta facendo emergere come non mai il bisogno abitativo, che si esprime in modi e necessità molti diversificati. Vogliamo al riguardo dare attuazione alle previsioni del Piano di Governo del Territorio (PGT) per la realizzazione di nuovi alloggi in Edilizia Residenziale Pubblica e in altre forme di prezzo calmierato. Dovrà essere favorito il cambio di alloggio tra gli inquilini delle case di Edilizia Residenziale Pubblica, per ottimizzare l’uso delle abitazioni in funzione della composizione dei nuclei familiari.
Migranti
La nostra Amministrazione ha saputo offrire ai migranti un’attenzione che si è ben costruita e integrata con l’attività svolta dalle associazioni del territorio. Nei prossimi anni potenzieremo le attività e i progetti interculturali con lo sviluppo dei progetti socio-culturali rivolti ai bambini e alle scuole e il potenziamento dei corsi di lingua italiana.
Proseguiremo la campagna “18 anni… in Comune”, che consente alle seconde generazioni, al compimento del diciottesimo anno di età, di diventare a tutti gli effetti cittadini italiani.
Giovani
Le politiche giovanili della nostra città sono un fiore all’occhiello più di quanto non ci sia possibile riconoscere: le attestazioni di stima e apprezzamento per quanto viene fatto da anni giungono da più parti, anche dall’estero. Nei prossimi cinque anni daremo quindi continuità alla positiva esperienza del Centro di Aggregazione Giovanile “Labirinto”, quale centro dei servizi rivolti ai giovani del territorio, e al servizio Omnibus, una modalità efficace di contatto con i giovani del territorio.
Investiremo sul Forum Giovani come strumento di coinvolgimento dei giovani nella vita della città e nelle scelte che li riguardano.
Avvieremo l’attività dell’Osservatorio Giovani, strumento che riunirà le realtà istituzionali e sociali della città che operano con i giovani.
Crediamo sia non più procrastinabile la soluzione da offrire per l’attivazione di un’area feste, che dovrà essere resa fruibile tutto l’anno come luogo di incontro e svago.
Si dovrà procedere alla creazione di nuovi spazi per lo studio in biblioteca, attraverso un diverso uso dei locali esistenti.
Rapporti istituzionali
In tema di rapporti istituzionali argomento estremamente delicato ed importante – anche alla luce del recentissimo decreto sulla spending review – è quello della Città Metropolitana di Milano: si dovrà operare, di concerto con la Provincia di Milano, il Comune di Milano e tutti i Comuni interessati, per la sua costituzione. Tale istituzione potrà finalmente adeguatamente coordinare ed attuare politiche su vasta scala riguardanti la mobilità, il traffico, il trasporto pubblico, la gestione del territorio, ecc.
Si dovrà operare – di concerto con le competenti autorità regionali – affinché l’Ospedale Uboldo prosegua la ristrutturazione degli spazi e mantenga l’offerta sanitaria.
Altra sfida rilevante che potrà sensibilmente modificare l’offerta di servizi sul territorio è data dalla gestione associata dei servizi sociali, per i quali – anche in qualità di Comune capofila del Piano di Zona – opereremo congiuntamente agli Enti interessati.
Ricerca sociale
Proseguiremo con la positiva esperienza maturata nel precedente mandato di periodiche indagini conoscitive e citizen-survey tramite questionari anche settoriali, sui bisogni sociali del territorio: strumenti utili ad orientare le scelte in funzione delle sensibilità espresse dalla città.
Scuola
La realizzare del nuovo polo scolastico in via Goldoni (scuola dell’infanzia, scuola primaria e palestra) e la ristrutturare della scuola media di piazza Unità di Italia rappresentano i principali investimenti che l’Amministrazione comunale realizzerà nel prossimo quinquennio. Ogni sforzo sul bilancio sarà teso a questo importante obiettivo.
Sempre sul versante scuola vogliamo attivare il progetto pilota “un tablet/e-reader per ogni studente” nelle scuole secondarie di primo grado: l’obiettivo è di dotare ogni classe di lavagna interattiva multimediale (LIM) e tablet per rivoluzionare sensibilmente il modo di fare scuola.
Sport
In tema di sport procederemo a riconsegnare in modo definitivo il velodromo di via Boccaccio ad uso proprio, con anche la creazione di un percorso per mountain bike.
Procederemo alla creazione – attraverso apposito bando rivolto ad associazioni del settore – di un centro cinofilo in un’area verde della città, anche come presidio del territorio e luogo per lo sviluppo di una cultura attenta all’ambiente.
Nei prossimi mesi dovremo procedere alla definizione della gestione pluriennale del centro sportivo di via Buonarroti valorizzando la partecipazione delle Associazioni Sportive utilizzatrici del centro.
All’interno del centro sportivo di via Buonarroti adegueremo il Palazzetto dello sport alla nuova normativa per la sicurezza della Federazione Basket, realizzeremo un nuovo campo da rugby e nuovi campi di allenamento per le discipline presenti.
Il centro sportivo di via Boccaccio verrà potenziato in conformità a quanto previsto dalla Convenzione stipulata con la Federazione Nazionale di Hockey durante il precedente mandato.
Svilupperemo ulteriormente il progetto “Insieme nello sport” per il sostegno di sport e disabilità attraverso eventi sportivi e di confronto capaci di sensibilizzare il movimento sportivo e la città tutta su questo tema.
Cultura
Sul versante della cultura proseguiremo l’azione di riscoperta del patrimonio storico-artistico-culturale della città anche attraverso la partecipazione ad eventi di carattere nazionale e coinvolgendo realtà associative del territorio: le esperienze condotte nel corso del precedete mandato con le Giornate Europee del Patrimonio e in collaborazione con il Fondo per l’Ambiente Italiano non solo hanno consentito di riscoprire importanti beni del nostro territorio, ma hanno fatto emergere tutte le potenzialità attrattive della città che è considerata la perla della Martesana.
In tale contesto dovremo procedere al non facile recupero di villa Alari, anche attraverso la ricerca di adeguati fondi pubblici o attraverso il coinvolgimento di privati, al fine di mettere a disposizione la prestigiosa struttura per funzioni di pubblico interesse.
Dovremo investire sulla Biblioteca per riqualificare sale studio, strutture e infrastrutture, oltre che la gestione del bar.
Procederemo a completare la copertura wi-fi di piazze, parchi e scuole, attraverso sponsor e “adozione” da parte di imprese e commercianti.
Cooperazione internazionale
Vogliamo proseguire nell’azione di sostegno a progetti di cooperazione internazionale e di educazione alla mondialità proposti da associazioni, gruppi e persone impegnate sul tema, del nostro territorio, pur nella consapevolezza che con risorse sempre più scarse non potremo certo fare miracoli; ma siamo convinti che i segni – se sono davvero tali – si nutrono di poco e noi vogliamo che questa scelta di attenzione verso ciò che appare più lontano da noi permanga e caratterizzi la nostra Amministrazione, come da tempo caratterizza la nostra città.
Sicurezza
La sicurezza della nostra città non si configura come un tema caldo, poiché da tempo i dati dei reati mettono in luce come Cernusco sia meno esposta di altre città a tali problemi. Tuttavia, se vogliamo mantenere questi invidiati livelli di sicurezza, dobbiamo continuare a tenere alta la guardia e a presidiare il territorio: l’azione condotta dal locale Comando di Polizia Locale unitamente all’attiva presenza dei Carabinieri deve continuare a garantirci protezione e prevenzione.
Anche l’azione di sostegno alla protezione civile è utile in questo quadro: l’implementazione delle dotazioni dei volontari e il sostegno alla loro qualificazione mediante partecipazione a iniziative di formazione sulla gestione ambientale e sviluppo sostenibile, contribuiscono al buon livello di sicurezza della città.
UNA CITTÀ CHE LAVORA
Il contesto di crisi nel quale gli Enti Locali sono chiamati ad operare – nel quale molte attività produttive hanno chiuso o lasciato il territorio, con conseguente perdita di numerosi posti di lavoro – impone scelte mirate che vadano in due direzioni: operare per quanto possibile al Comune per la difesa dell’occupazione esistente e il sostegno alle persone e alle famiglie colpite dalla crisi; stimolare la crescita occupazionale tramite l’avvio di nuove attività produttive, con particolare attenzione a settori innovativi.
Andranno inoltre rafforzate le azioni di supporto alle piccole attività commerciali cittadine.
Crediamo infine che la nostra città debba investire in un concreto rilancio delle attività agricole, per evitare l’abbandono delle colture e la tentazione – in futuro – di cedere a proposte speculative. L’agricoltura può avere anche importanti implicazioni didattiche e culturali, per l’educazione alimentare, ambientale e la conservazione della civiltà contadina, elemento caratterizzante per la nostra comunità e la sua storia.
Lavoro
Al fine di offrire un reale sostegno al lavoro l’Amministrazione comunale vuole procedere alla realizzazione di un Polo di Servizi per l’Impresa sulle aree previste dal Piano di Governo del Territorio (PGT), finalizzato alla ricerca e allo sviluppo industriale, un incubatore che possa far incontrare chi ha idee da proporre con chi ha la possibilità di realizzarle, che sia al servizio delle aziende che operano sul territorio della Martesana e che sia in grado di creare nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani.
Vogliamo aprire spazi per start-up d’impresa e il co-working e messa in rete di un network di imprese legate in particolare all’innovazione e alla green economy, con sale attrezzate per la formazione e lo studio universitario a diretto contatto con il mondo del lavoro.
Proseguiremo l’azione del Tavolo permanente delle politiche attive sul lavoro come sinergia tra le imprese, i sindacati e le Amministrazioni comunali.
Commercio
Dopo aver costituito il distretto del commercio dovremo ora favorire la partecipazione del distretto stesso ai prossimi bandi regionali per ottenere finanziamenti per investimenti ed attività.
Andranno sviluppate applicazioni di marketing territoriale per la promozione del territorio e del commercio, ma anche per caratterizzare l’immagine di Cernusco e la creazione di occasioni per promuoverla.
Vogliamo contribuire a sviluppare azioni di fidelizzazione della clientela con operazioni coordinate di sconto e promozione.
Agricoltura
In tema di agricoltura procederemo a dare attuazione al regolamento per il sostegno all’attività agricola urbana –approvato a fine mandato dal Consiglio comunale precedente –, che prevede l’assegnazione di aree verdi di proprietà comunale a imprenditori agricoli presenti da almeno cinque anni a Cernusco sul Naviglio, tramite bando pubblico e successiva valutazione delle proposte da parte di una commissione tecnica.
Istituzionalizzeremo il Mercato km zero mensile e fisso.
UNA CITTÀ ATTENTA ALL’AMBIENTE, PIÙ VERDE E PIÙ SOSTENIBILE
La nostra città in questi anni ha dimostrato di credere alla sostenibilità ambientale, operando una serie di scelte che hanno posto Cernusco sul Naviglio all’attenzione di altre Amministrazioni pubbliche come un buon esempio da seguire. Questo solco tracciato dovrà essere approfondito, perché possano aumentare i frutti derivanti dall’azione in campo ambientale.
Con l’adesione al “Patto dei Sindaci”, entro il 2020 la nostra città deve ridurre del 20% le emissioni inquinanti; il piano di azioni da porre in essere, elaborato dall’Ammirazione comunale, consente di “alzare l’asticella” ad un -28%, a patto che si dia corso a quanto deciso e in parte già attuato.
La città che vogliamo è una città che sia al passo con i tempi in termini di tecnologia e di attenzione all’ambiente, che è insieme il nostro habitat e il nostro tesoro. Crediamo che l’attenzione all’ecologia non sia una moda e nemmeno un semplice stile di vita. La green economy può dare opportunità ai nostri giovani e trasformare Cernusco sul Naviglio in qualcosa di ancora migliore.
Compiendo chiare scelte, la nostra città può diventare un modello di “città sostenibile”: un obiettivo che è alla nostra portata.
Ambiente
In campo ambientale, quindi, proseguiremo nello spirito e nei valori del Piano di Governo del Territorio (PGT), aggiornandolo ove si rendessero necessarie delle modifiche, limitando il consumo di suolo e guardando alla prospettiva della Città Metropolitana di Milano.
Vogliamo introdurre le “Green Public Procurements”, appalti ed acquisti “verdi” che tengono conto di criteri di qualificazione ambientale.
A metà strada tra ambiente e solidarietà, vogliamo favorire il pieno riutilizzo delle eccedenze alimentari di mense e supermercati, in collaborazione con le organizzazioni di volontariato, per offrire un pasto a chi fatica ad averlo (“Zero Waste”).
Rifiuti
Riteniamo che i già rilevanti risultati in tema di raccolta differenziata possano essere ulteriormente migliorati: collocheremo cestini con raccolta differenziata nei luoghi pubblici (scuole, centri sportivi, metro, parchi, centro storico) e con l’aiuto dei cittadini e degli operatori della Cernusco Verde continueremo il percorso virtuoso intrapreso nella raccolta differenziata, passata in questi ultimi cinque anni dal 59% al 66%; nei prossimi anni l’obiettivo è di raggiungere il traguardo ambizioso del 70%, migliorando anche la qualità del differenziato. A tal fine dovranno essere avviate campagne di sensibilizzazione per la riduzione della produzione di rifiuti, sostenendo modalità di consumo a basso impatto ambientale e sociale.
Mobilità sostenibile
La realizzazione del nuovo Piano Urbano del Traffico e della Mobilità, unitamente ad uno studio dei flussi di traffico forniti dalle telecamere installate nelle 7 strade di accesso alla città, consentiranno di intervenire sui nodi critici della viabilità cittadina.
Procederemo a migliorare la segnaletica direzionale in città, per rendere meglio raggiungibili da chi proviene da fuori i luoghi più rilevanti di Cernusco.
Riteniamo sia necessario limitare ulteriormente rispetto ai risultati raggiunti nel precedente mandato il traffico pesante nel centro storico attraverso misure da concordare con i commercianti interessati ai grossi approvvigionamenti.
Sul fronte dei mezzi pubblici, tenuto conto dell’ormai prossima scadenza dell’appalto, dovremo realizzare un nuovo studio dei percorsi per aumentarne efficienza ed efficacia.
A Cernusco l’uso della bicicletta impone di proseguire gli investimenti per l’estensione della rete di piste ciclabili.
A chi proprio non può fare a meno dell’auto, ma vuole utilizzarla in maniera intelligente e limitando gli effetti inquinanti, proporremo un servizio di car-sharing (anche in collaborazione con ATM) in 3-4 punti della città, con una dotazione iniziale di 2 auto per punto e promuoveremo il car-pooling mediante disponibilità di info via web e SMS.
A breve saranno attivati i “parcheggi rosa” per soste privilegiate nei parcheggi a pagamento e non, dedicati a mamme incinte o con bimbi molto piccoli.
Energia
Nel corso di questo mandato dovremo dare attuazione al PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile), per raggiungere la riduzione di CO2 del 28% entro il 2020.
Proseguiremo con l’abbattimento dei consumi energetici comunali e vogliamo rinnovare (riscattando) gli impianti luce oggi di proprietà di ENEL SOLE al fine di consumare e spendere meno.
Continueremo con le installazioni di pannelli fotovoltaici sulle strutture comunali.
Parchi
Dopo lunghi anni di attesa comincia finalmente a muovere i primi passi il Parco Locale di Interesse Sovracomunale “Est delle Cave”: nel corso del mandato dovremo creare le condizioni per rendere fruibile alla cittadinanza parte dell’area del Parco e prevedere costanti misure di pulizia, a partire dal Fontanile, e il ripristino delle strade vicinali. Come primo tangibile segnale dell’esistenza del Parco provvederemo ad installare apposita segnaletica che renda visibile il perimetro del Parco.
Acqua pubblica
L’attenzione all’acqua come bene pubblico, anche a seguito dei risultati referendari dello scorso anno, deve portare il nostro Comune a modificare lo Statuto per affermare che l’acqua è un bene comune e non un bene di natura economica (come peraltro già affermato da una mozione approvata in Consiglio Comunale nella seduta del 2 marzo 2010).
Vogliamo quindi predisporre un impianto di bagnatura dei parchi e degli orti sociali attraverso la realizzazione di pozzi di falda (in convenzione con il Consorzio per l’Acqua Potabile – CAP).
UNA CITTÀ ATTENTA ALL’USO RESPONSABILE DELLE RISORSE, CHE SA FARE SCELTE DI PRIORITÀ
L’indirizzo che la città si è data di avere maggiore attenzione e cura del proprio territorio, comporterà, nel medio e lungo periodo, una riduzione delle nuove edificazioni: ciò significa recuperare diversamente le risorse utili per gli investimenti che verranno a mancare dai minori introiti da oneri di urbanizzazione. È chiaro che l’altra faccia di questa medaglia sarà una città maggiormente consolidata, una vivibilità garantita ai suoi residenti in termini di servizi, di risorse e di spazi fruibili.
Nei cinque anni precedenti, nonostante i pesanti tagli dello Stato ai Comuni e le rigidità del Patto di Stabilità, i conti del Comune sono migliorati – rispetto alla già positiva situazione precedente – vedendo diminuire del 18% circa l’indebitamento netto complessivo verso le banche e vedendo crescere del 20% circa il patrimonio comunale.
Quanto un’Amministrazione può e riesce a realizzare passa anche attraverso il prezioso lavoro del personale comunale: risorse umane e professionali importanti per il raggiungimento di ogni obiettivo, che dovranno essere valorizzate e riorganizzate in funzione degli obiettivi da raggiungere. Gli interventi riorganizzativi dovranno partire dalla ridefinizione del ruolo e delle competenze dei dirigenti per giungere alla proposizione di nuovi orari di lavoro che meglio intercettino le esigenze dei cittadini cernuschesi.
Lo schema di bilancio comunale per il 2012, come sapete, prevede 3 milioni in meno rispetto al bilancio 2011 e 250 mila euro in meno rispetto al bilancio del 2007, anno nel quale abbiamo iniziato ad amministrare la città. Le sempre minori risorse disponibili e la crescente domanda da parte dei cittadini (figlia anche dello sviluppo demografico degli ultimi anni) continuano ad imporre scelte difficili sul versante della spesa corrente. Le prospettive delineate dalla crisi economica impongono austerità, risparmi, grande attenzione nell’uso delle risorse disponibili, capacità di recuperare entrate aggiuntive diminuendo gli sprechi ed aumentando l’efficienza, e condivisione delle scelte con la cittadinanza. Per questo l’impegno morale rimane quello di gestire al meglio le risorse che saranno via-via disponibili, seguendo le necessità della comunità cernuschese e con attenzione rispetto alla qualità dei servizi offerti; come già precisato, pur con tutte le difficoltà del caso, vogliamo proseguire l’espaerinza avviata di promuovere il bilancio partecipato.
Alla luce di tutto ciò è mia intenzione confermare la figura del Fund Raiser per il pieno utilizzo dei fondi agevolati della Regione Lombardia e dell’Unione Europea e al monitoraggio di bandi e fondi a cui poter attingere attraverso progetti.
Vogliamo quindi attivare il progetto “Evasione Zero”, con il coinvolgimento del neo costituito Consiglio Tributario per le verifiche e il monitoraggio della evasione fiscale.
Anche questa esperienza amministrativa si chiuderà con la definizione del bilancio sociale di mandato.
Il raggiungimento degli obiettivi riassunti nelle cinque aree di intervento è chiaramente sottoposto ai vincoli di bilancio.
Nei cinque anni precedenti abbiamo avviato una reale razionalizzazione della spesa: abbiamo iniziato ad attuare la spending review senza che ce la imponesse alcun Governo nazionale; abbiamo ottenuto apprezzabili risultati e dobbiamo andare avanti su quella strada per liberare risorse a favore di quanto ci sta più a cuore realizzare. Abbiamo deciso di abbandonare l’uso degli oneri di urbanizzazione per finanziare la spesa corrente e vogliamo proseguire convintamente in questa scelta di buon senso. Abbiamo avviato operazione di contrasto all’evasione fiscale per quanto concerne tasse e tributi comunali conseguendo ragguardevoli risultati: continueremo così tenacemente anche su tale fronte.
CONCLUSIONI
ALLE LINEE PROGRAMMATICHE
PER IL MANDATO AMMINISTRATIVO
Signor Presidente del Consiglio Comunale, signore e signori Consiglieri,
nel terminare l’illustrazione delle linee programmatiche per il governo della nostra città per i prossimi cinque anni voglio ricordare a noi tutti che il governo della città è un insieme di azioni complesse, che incidono su tutte le dimensioni del vivere quotidiano: le dimensioni sociale e culturale, l’assetto urbanistico e la viabilità, il lavoro e lo sviluppo economico, la sicurezza nella sua più ampia accezione, i diversi servizi che il Comune offre. L’insieme delle azioni che rispondono a queste dimensioni determinano la qualità della vita di una città e – in ultima istanza – il successo o meno delle scelte operate.
Per quanto possa apparire paradossale, la crisi economica in atto e le correlate numerose e pesanti razionalizzazioni della spesa pubblica alle quali i Comuni italiani sono stati sottoposti, hanno reso più facile individuare i fini delle scelte politiche da compiere, ma hanno reso estremamente difficile trovare i mezzi necessari per raggiungerli. Qualsiasi progetto politico che voglia raggiungere i fini e gli obiettivi che si è dato deve assolutamente costantemente considerare e valutare le risorse economiche ed umane che ha a disposizione.
L’esperienza che abbiamo maturato nei cinque anni di governo precedenti ci fa dire che sono certamente rilevanti le capacità di progettare e programmare gli interventi, ma senza una chiara visione politica che aiuti a definire l’ordine di priorità tra i numerosi e necessari interventi, senza la conoscenza dei meccanismi tecnici che regolano la finanza pubblica ed il patto di stabilità, senza il senso di responsabilità verso l’intera comunità, senza quella capacità di non farsi “tirare la giacca” da chi “grida di più”, la barca non potrebbe essere condotta con sicurezza dove la si vuole dirigere. Oggi più che mai chi amministra è necessariamente anche un tecnico: chi ha rivestito in questi ultimi anni il ruolo di Sindaco, di Assessore o di Consigliere nei Comuni italiani, o si è “sporcato le mani” con il complesso e articolato groviglio di norme che regolano le possibilità di spesa, o è rimasto al palo, perdendo poi la fiducia dei propri cittadini. Non basta avere chiara la meta politica e non basta neppure essere buoni politici: è necessario rivestire anche i panni del tecnico per poter e saper guidare la complessa macchina amministrativa.
Ci riproponiamo di farlo nei cinque anni che abbiamo davanti, consapevoli delle crescenti difficoltà che saremo chiamati ad affrontare e gestire, consci del fatto che la proliferazione normativa non aiuta la semplificazione e che la stessa instabilità e mutevolezza delle norme rendono necessari continui aggiornamenti alla programmazione, anche più volte nel corso dello stesso anno.
Verrebbe da chiedersi: “chi ce lo fa fare di impegnarci per il nostro Comune…”. Domanda che ci siamo posti e alla quale abbiamo dato una risposta, o meglio, la risposta che mi sono dato io è che quando si ama la propria città non c’è cosa più bella da poter fare che mettersi al suo servizio e guidarla; quando si ama la propria città – come accade in una famiglia – si trovano gli stimoli, le ragioni, gli incoraggiamenti, per superare i momenti più duri, le fasi più critiche, i percorsi più tortuosi. Quando saremo fuori dal tunnel nel quale ci troviamo forse ci sarà più chiaro che siamo stati chiamati ad amministrare nel periodo più critico – non esito a definirlo il più drammatico – dal dopoguerra ad oggi; c’è chi continua a riferirsi alla guerra per narrare e descrivere quanto si sta vivendo. Quando saremo fuori dal tunnel, forse, saremo ricordati come la classe dirigente della città che ha accompagnato Cernusco ad uscire dalla tempesta. Spero che al di là della valutazione dei risultati ci venga riconosciuta la passione con la quale stiamo vivendo le responsabilità che i cittadini elettori ci hanno affidato. Lo stiamo facendo investendo tutte le nostre forze, energie e capacità, ma deve essere chiaro a tutti che è quello che ho descritto – e non altri – lo scenario che abbiamo di fronte e che viviamo.
Abbandoniamo quindi i sogni nel cassetto (che qualcuno ha pure perso tempo a trascrivere in inutili libri) e operiamo perché il benessere della nostra città non venga dissipato in questo difficile frangente storico. Ci sono le condizioni perché se ne possa venire fuori a testa alta; abbiamo dimostrato nei cinque anni precedenti di essere all’altezza del ruolo richiesto e i cittadini ci hanno ampiamente premiati con il loro consenso; il programma per il mandato amministravo ci aiuterà a non perdere la bussola per i prossimi cinque anni.
Per raggiungere gli obiettivi che ho qui presentato ed operare nella consapevolezza di quanto ho poco sopra delineato, ci sarà bisogno di un Consiglio Comunale all’altezza dei propri compiti, che sappia concentrarsi sulle questioni veramente rilevanti.
Nel corso dei prossimi cinque anni tutti insieme dovremo impegnarci ad operare in un clima di serio e costruttivo rapporto. Sarà necessaria una grande disponibilità al confronto e al dialogo oltre che uno stile di lavoro positivo e corretto, capace di contraddistinguere il rapporto tra la maggioranza e la minoranza consiliari.
Una maggioranza solida e solidale, che sappia farsi protagonista dell’elaborazione dell’azione amministrativa per attuare il proprio programma, nel rispetto delle varie sensibilità che la compongono, considerate risorse e non ostacoli all’azione che conduciamo insieme, che non potrà che caratterizzarsi per una forte coesione.
Ed una minoranza che svolga puntualmente e fermamente il proprio ruolo di controllo e riesca a stimolare e – se necessario – spronare la maggioranza e la Giunta con interventi, proposte e contributi comunque orientati alla soluzione dei problemi reali.
Al di là della diversa collocazione politica di ciascuno di noi, se sapremo operare in tale modo, riusciremo a rispondere a quell’ondata di antipolitica che l’Italia esprime, poiché i cittadini vogliono poter contare su istituzioni che lavorano in serenità e pacatezza, che hanno senso di responsabilità ed il coraggio di rischiare per le scelte che si debbono e vogliono compiere. I cittadini rifiutano, giustamente, i teatrini e le risse di smaccato carattere ideologico o strumentale.
La ricerca di soluzioni concrete ai problemi politico-amministrativi deve prevalere, nell’interesse della nostra comunità, ad ogni logica di parte.
Con questo auspicio auguro buon lavoro a ciascuno.
Eugenio Comincini
Sindaco di Cernusco sul NaviglioCernusco sul Naviglio, 16 luglio 2012
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