Si apre un anno nuovo e tutti ci aspettiamo che possa essere migliore di quello che ci siamo appena lasciati alle spalle.
Spesso, nel tentativo di esorcizzare le criticità – tante anche nel 2014 – ci dimentichiamo che l’anno nuovo è sempre figlio di quello vecchio: il 31 dicembre non cancella i 365 giorni precedenti ed il 1° gennaio eredita le nostre aspettative e i nostri stati d’animo, figli anch’essi di quanto abbiamo vissuto e di come (soprattutto di come) ci poniamo di fronte agli eventi.
Appare quindi evidente che se l’anno