Congresso PD milanese: io #decidoconBussolati

Sabato 26 ottobre, in tutti i circoli del PD milanese, dalle 8 alle 18 si vota per l’elezione del Segretario provinciale (e dell’Assemblea provinciale di Milano).

Può esprimere il voto solo chi è iscritto al PD ed è possibile iscriversi anche il giorno stesso delle votazioni presso un Circolo di propria preferenza.

Sono quattro i candidati alla guida della segreteria provinciale milanese: Pietro Bussolati, Arianna Cavicchioli, Arianna Censi, David Gentili.

Si tratta di quattro persone in gamba, capaci, con storie diverse, ma tutte genuinamente appassionate alla politica.

La mia preferenza per la carica di segretario andrà a Pietro Bussolati.

In questa lettera Pietro spiega benissimo il senso ed il valore della sua candidatura: vale la pena leggere le sue parole, che condivido pienamente. Pietro scrive:

Mi candido perché penso che abbiamo bisogno di un forte cambiamento. Questo a parole lo dicono tutti, ma “Come cambiare?” è questa la vera domanda. (…) Riassumo qui tre principi per me fondamentali.

Più partecipazione. Un partito davvero democratico valorizza tutti gli iscritti e tutti i circoli. (…)

Più competenze. Il partito e la società milanese sono ricchissimi di straordinarie competenze. E le idee che servono alla nostra città e al nostro partito possono essere elaborate solo da persone competenti. (…)

Più autonomia dei circoli. In una struttura democratica che funzioni, deve essere garantita principalmente la capacità economica di tutti i circoli di mantenere le proprie attività. (…)

Conosco Pietro da tempo ed ho avuto modo di apprezzare le sue capacità politiche ed organizzative: Pietro, nonostante la giovane età, guida il più grande circolo PD di Milano; lo ha saputo far crescere in numeri e capacità, in controtendenza rispetto a quanto accaduto alla media dei circoli democratici milanesi in questi ultimi anni. Chi lo ha ascoltato in questi anni nei dibattiti non può non aver apprezzato la sua costante concretezza, il continuo riferimento ad esperienza precise, a numeri indicativi. Pietro sa che la politica è fatta di decisioni, di cambiamenti, oppure rischia di essere sterile ed ha fatto di questa regola la bussola del suo impegno politico.

Anche oggi che si candida alla guida del partito metropolitano milanese Pietro ha voluto puntare su questa aspetto determinante e qualificante: per ridare un anima al PD e consentirgli di tornare a crescere e continuare ad essere vincente sono necessarie persone che decidono, una comunità di persone che decide!

Troppo spesso, anche nel recente passato, la dirigenza del PD si è attardata in questioni di scarso rilievo rinviando analisi e decisioni, costringendo così i democratici milanesi a partite di rimessa.

Abbiamo davanti a noi scadenze ed appuntamenti importantissimi: la nascita della città metropolitana nel 2014, le elezioni comunali dei prossimi due anni nei quali andranno a rinnovo la grande maggioranza dei Comuni milanesi, la sfida di Expo nel 2015, le comunali di Milano nel 2016, le scadenze politiche venture, oltre che partecipare al processo di rinnovamento complessivo del Partito Democratico che la sfida delle primarie nazionali del prossimo 8 settembre renderanno in maniera plastica.

È necessario essere determinati e risoluti. Pietro, per la storia del proprio impegno e non aver condiviso le decisioni degli ultimi anni, ha tutte le carte in regola per incarnare al meglio il cambiamento di cui abbiamo bisogno anche a Milano, portando i Democratici a compiere le fondamentali scelte di cambiamento.

Io mi fido di Pietro, del suo impegno, delle sue capacità!

Chi accetta questa sfida e vuole aiutarlo in questo percorso ha solo una cosa da fare: iscriversi al PD e votarlo nel congresso di sabato 26 ottobre

Voglio che il PD cambi: io #decidoconbussolati

Eugenio

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