Bravo Giuseppe!

Il vulcanico Giuseppe Colombo – già Sindaco di Cernusco sul Naviglio dal 1985 al 1988, sempre impegnato in iniziative di solidarietà, qualche volta protagonista di proposte stravaganti e pasticciate – ha messo in piedi un interessante progetto che offre a qualcuno degli “ultimi” un’occasione di riscatto. Non solo: permette alla nostra città di misurare con mano che l’integrazione è possibile. Bravo Giuseppe! Alla faccia dei soliti discorsi sulla legalità  e le paure costruite ad arte. Per queste ultime, di solito, sono specializzati i giornali: questa volta, però, bisogna fare i complimenti a Cernusco in Folio e al Giorno (ed ovviamente al giornalista: la mano è sempre la stessa, quella di Luigi Frigoli) per lo spazio e il taglio che hanno dedicato alla notizia. Qui sotto l’articolo apparso quest’oggi nelle pagine di cronaca locale del quotidiano Il Giorno.

 Stop ai vandali, in piscina arrivano i rom

Cernusco, tre ragazzi nomadi assunti per la sicurezza al centro sportivo Don Gnocchi

di Luigi Frigoli

Giovani Rom in prima linea per la sicurezza dei cernuschesi, alla faccia di tutti i luoghi comuni. È questa la sfida lanciata dal Segretariato San Riccardo Pampuri di Cernusco, diretto dall’ex sindaco Giuseppe Colombo, con l’iniziativa «Dai un calcio alla povertà», lanciata in occasione dell’estate in collaborazione con la comunità pastorale di Cernusco e una parrocchia di Segrate. Un progetto di integrazione a largo respiro che interessa attualmente cinque famiglie nomadi italiane (22 persone totali, in maggioranza donne, bambini e ragazzi) ospitate presso un campo di fortuna allestito accanto alla chiesa del quartiere di Lavanderie.

Per facilitare l’emancipazione e la responsabilizzazione della carovana tre membri di questi nuclei familiari, di età compresa tra i 18 e i 29 anni, sono stati assunti a tempo determinato per occuparsi della sicurezza e delle pulizie presso la piscina del centro sportivo Don Gnocchi e dell’oratorio Sacer da giugno ai primi di ottobre. Una misura resasi necessaria visti i danni causati da vandali e ospiti indesiderati alle strutture oratoriali negli anni passati e che costituisce allo stesso tempo un’occasione di riscatto per gli «ultimi». I «security men» reclutati dal Segretariato San Pampuri sono quotidianamente in servizio per presidiare i locali di via Marcelline e via Manzoni, soprattutto durante la notte, al fine di evitare intrusioni moleste, hanno sottoscritto un preciso accordo che li impegna assieme agli altri giovanissimi del loro gruppo a rispettare orari e mansioni, ma anche a frequentare lezioni di italiano e a sottoporsi a visite mediche periodiche e, per le donne, a esami clinici e ginecologici. Assolutamente vietata inoltre qualsiasi forma di accattonaggio, pena l’annullamento del contratto.

Per gli altri adulti del gruppo inoltre si stanno cercando sistemazioni occupazionali, mentre per risolvere la questione abitativa lo stesso Giuseppe Colombo ha presentato, a nome del Pampuri, domanda presso l’assessorato alla Protezione civile della Regione con l’obiettivo di ottenere generi di prima necessità e case-container in vista del prossimo inverno. Insomma, spiegano i referenti, «un progetto di aiuto, assistenza e integrazioni improntanto alla legalità e che mira e bada ai fatti, al di là delle tante parole troppo spesso spese inutilmente da chi si vanta di essere in prima linea nel campo del sociale».

Eugenio

3 Comments

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  • Ciao Sindaco,
    mi sa che ti sei dimenticato di Cernusco in Folio. Primo giornale a dare questa notizia. Stesso bravo giornalista, stessa fonte, ma giornali diversi… Diamo a in Folio ciò che è di in Folio! 🙂
    http://www.cernuscoinfolio.net/leggiArticolo.php?…

    A presto,

    Alessandro Ferrari
    Roberto Pegorini

    Alessandro Ferrari 13 anni ago Reply


    • Ops, chiedo scusa e faccio ammenda: integro subito il post. Grazie! 😉

      comincini 13 anni ago Reply


  • L’esperienza, non unica, ma sicuramente degna di apprezzamento, dovrebbe spingere verso una revisione includente della legge 381.

    Kuda 13 anni ago Reply


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