Anche il nostro Comune ha aderito alla giornata di protesta nazionale “Porte chiuse, luci accese sulla cultura”, organizzata per il 12 novembre da Federculture e ANCI per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sulle pesanti ricadute dei tagli governativi al sistema culturale. L’iniziativa è sostenuta anche dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) e dall’Associazione Italiana Biblioteche (AIB).
Per tutta la giornata gli operatori della cultura e della biblioteca di Cernusco indosseranno un nastrino nero e distribuiranno al pubblico il volantino redatto dagli organizzatori per l’occasione.
Le risorse stanziate per la cultura dal Governo italiano sono irrisorie, in considerazione dell’ampiezza e complessità del nostro patrimonio e delle esigenze per la sua conservazione, valorizzazione e promozione.
In un periodo di crisi come quello che viviamo è importante non colpire la cultura, che rappresenta la nostra identità, il nostro essere, la radice sulla quale poter sempre ricominciare.
4 Comments
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Curiosa iniziativa a fronte dei tagli che l'attuale amministrazione comunale ha effettuato alle scuole locali.
Per sua conoscenza, il primo circolo di via Manzoni ha richiesto alle famiglie 25 euro per ogni studente, magari risparmiando qualche soldo sulle piastrelle malmesse dei nuovi marciapiedi o sui san pietrini a prova di inciampo per anziani, si sarebbe potuto evitare questo nuovo balzello.
Bellati 13 anni ago
Da quello che scrive si direbbe che non abbia partecipato al Consiglio comunale aperto sulla scuola che si è tenuto settimana scorsa. Diversamente saprebbe che quanto spendiamo per piastrelle e marciapiedi non può essere speso per i servizi (risorse per investimenti e risorse per spesa corrente non possono essere mischiate); che i tagli che il nostro Comune ha fatto alla scuola – nonostante un taglio micidiale di 2.400.000 euro dei fondi da parte dello Stato per le nostre casse relativamente proprio alla spesa corrente, cioè ai servizi – è solo del 6,5%; che i tagli dello Stato nei confronti della scuola – tra insegnanti che mancano, soldi che non arrivano, crediti che non vengono pagati – è molto più consistente. Detto questo sono al corrente del fatto che in Manzoni sia stato chiesto ai genitori un contributo di 25 euro. Non mi è chiaro però perchè in Mosè Bianchi il contributo richiesto è della metà.
La scuola come altre settori – vedi cultura – si trova in una situazione pesante e per certi aspetti vergognosa per colpa delle scelte del Governo, non per volontà del Comune di Cernusco sul Naviglio, che nell'ultimo anno – come hanno riconosciuto i Diirigenti scoolastici nel corso del Consiglio comunale aperto – ha investito altri 2 milioni di euro per impianti di riscaldamento, infissi, bagni, barriere architettoniche, manutenzioni straordinarie; che negli ultimi 3 anni ha realizzato 3 nuove sezioni di asilo e una di nido, nonostante lo Stato non voglia più metttere a disposizioni nuovi insegnanti per la materna…
Potrei continuare. La situazione è spesso più articolata di come appare. Non siamo esenti da critiche e commetteremo anche noi degli errori, ma almeno si abbia l'onestà itellettuale di dire le cose come stanno.
Eugenio Comincini 13 anni ago
Mi perdoni Signor Sindaco, ritenga il mio scritto come uno sfogo di un cittadino che quotidianamente vede continui prelievi dalle proprie tasche per avere servizi che in teoria dovrebbero essere dovuti.
Per quel che riguarda invece la mancata partecipazione ai consigli comunali aperti, ho notato che sia lei che i suoi assessori tendete a zittire, chi critica nel bene o nel male, risulta fastidioso per chi parteciperebbe volentieri, ma impegni inderogabili non glielo permettono (quel giorno ero in Germania per lavoro). Inoltre se sostengo la sua giunta e perché fino ad ora penso di aver riposto correttamente la mia fiducia.
Non credo che questo sia il post adatto per commentare gli interventi sulla viabilità ma credo che un giro in macchina e una passeggiata per le vie cittadine siano più che esaustive e comunque saranno da commentare alla chiusura dei cantieri, anche se le chiedo di porre molta attenzione a ciò che accade sulle nostre strade perché molti cittadini non sono soddisfatti. (C'è un 2% sui lavori che intascherebbe qualche tecnico che non mi è chiaro, ma magari la fermerò per strada per farmelo spiegare.)
Cordialmente.
Bellati 13 anni ago
Accolgo lo sfogo, la capisco. Resto disponibile ad approfondire le questioni che ha sollevato, sia sul versante scuola che su quello dei lavori nelle strade. Se vuole contattarmi per poterci vedere (e magar fare insieme un giro tra i cantieri) può scivermi a blog@eugeniocomincini.it
Eugenio Comincini 13 anni ago
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