“Occorre un atto di coraggio da Milano e dalla Lombardia, un forte segno di discontinuità con il passato e un segnale di innovazione politica al partito e verso l’opinione pubblica. Scegliere i candidati al Parlamento con le primarie significa tutto questo”.
Così inizia la lettera indirizzata ai segretari regionali e provinciale del PD – Martina e Cornelli – e ai segretari di circolo che numerosi Amministratori e Dirigenti del PD hanno sottoscritto, con l’intento di chiedere che siano delle elezioni primarie lo strumento per definire chi entrerà nella lista (bloccata) dei candidati al Parlamento quando (presto?) ci saranno le prossime elezioni politiche.
Credo che sia onesto sostenere che, se questa lettera ha preso corpo e sta coinvolgendo molte persone, si debba dire grazie a chi, su questi temi, da oltre due anni spende la faccia, energie e impegno politico: Pippo Civati (che scrive a proposito di questa lettera in un suo post) è stato tra i primi a sostenere questa necessità, ribadendola ancora questa estate in un articolo sull’Unità. Peccato davvero che gli siano state tirate dietro accuse e malignità… Ma l’aver tentato di fatto passare per un maleducato rottamatore non è servito fermare una spinta che oggi, con piacere, prendo atto che fa breccia anche tra chi è stato scettico e critico nei suoi confronti. Il suo convincimento ora viene premiato dal fatto che in molti hanno aperto gli occhi su questa necessità-opportunità che il PD ha davanti a sé. In politica, si sa, è difficile sentir dire a qualcuno “scusa, ho sbagliato, avevi ragione tu”. Se anche nessuno di quanti hanno espresso criticità sulla presa di posizione di Pippo circa le primarie volesse fare ammenda delle accuse mossegli di maleducazione, di viltà, di tradimento, è certo che gli si deve molto in ordine alla capacità di vedere lontano, di saper cogliere prima di altri la necessità di una scelta strategica. Da parte mia gli dico grazie per aver saputo fare da apri pista e aver insistito anche quando gli sono piovute addosso critiche.
Il PD lombardo e quello nazionale devono ora saper raccogliere la sfida.
È possibile aderire all’appello inviando una mail a ilpdchesceglie@gmail.com oppure sulla pagina Facebook.
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