Un saluto e un ringraziamento a 3 donne importanti per le ns scuole

 
Saluto alla prof.ssa Vincenzina Guzzi

Saluto alla prof.ssa Vincenzina Guzzi

Quest’oggi tre delle quattro dirigenti scolastiche che guidano le istituzioni educative statali della città terminano il loro servizio: da domani si godranno una meritata pensione.

Si tratta di Vincenzina Guzzi, preside dell’ITSOS “Marie Curie”, di Maria Teresa Beretta, dirigente della 1ª Scuola Media – “Moro” e di Mariella Riva, dirigente del II Circolo Didattico.

Tre donne che hanno dedicato la loro vita alla scuola e all’educazione dei giovani. A loro va il ringraziamento mio personale e di tutta la città per il lavoro svolto in questi anni con passione e generosità.

Saluto alla prof.ssa Maria Teresa Beretta

In questi giorni, insieme all’Assessore ai Servizi Scolastici Maurizio Magistrelli, sono stato a salutare personalmente le tre presidi portando loro un piccolo omaggio quale segno di riconoscenza per il loro servizio.

Voglio dedicare due parole in più alla Guzzi e alla Beretta, cernuschesi, che conosco da tempo (la Riva, di Carugate, l’ho conosciuta ed apprezzata solo nell’ultimo triennio).

Ho frequentato la scuola elementare di via Mosè Bianchi, del II Circolo, ma allora non era dirigente la prof.ssa Riva; invece, ho avuto come “guida” la prof.ssa Beretta alle medie e la prof. Guzzi

Saluto alla prof.ssa Mariella Riva

all’ITSOS: due donne delle quali ho potuto personalmente apprezzare, anche dopo il periodo di studi, le capacità e la passione. Con Vincenzina Guzzi ho anche avuto modo di collaborare quando, ai tempi delle superiori, ho fatto parte del Consiglio d’Istituto (insieme a Nico Acampora, oggi responsabile del C.A.G. Labirinto ed apprezzato educatore, e a Sem Galbiati, oggi Sindaco di Cavenago di Brianza…) e poi nell’ambito dell’impegno politico nel PPI. Una conoscenza diretta che mi ha fatto ancora più apprezzare il loro impegno e il loro lavoro. Due donne serie, tutte d’un pezzo, capaci anche di incutere un certo timore e delle quali non era possibile – e non è possibile – non avere rispetto.

Due belle figure che oggi, con la loro uscita di scena, chiudono un importante capitolo della storia cittadina: anni nei quali la scuola si è trasformata e ha saputo affrontare le sfide dell’educazione offrendo ai giovani e alle famiglie proposte adeguate ai tempi. In particolare Vincenzina Guzzi ha saputo far crescere una scuola superiore – nata con ordinamento sperimentale alla fine degli anni ’70 grazie all’impegno di molti insegnanti, tra cui, insieme alla Guzzi, la stessa Beretta – diventata una delle più importati del milanese. Quest’anno apriranno 17 nuove prime classi: un segno inconfondibile dell’apprezzamento che questa scuola ha saputo generare sul territorio.

Care presidi, grazie davvero per il vostro esempio!

Eugenio

Post A Reply