Quest’oggi sono iniziati i lavori di manutenzione del “ponte vecchio” sul Naviglio, quello di via IV Novembre.
Oggi e domani verranno tagliate le piante che si trovano nella collinetta artificiale nascosta dietro le antiche mura di Villa Uboldo: taglio resosi necessario perché la dimensione raggiunta dalle piante e soprattutto lo sviluppo delle loro radici stava compromettendo la tenuta delle mura stesse, spinte dalla forza delle piante. Un taglio doloroso, ma che è necessario per la conservazione di quel patrimonio. Del resto le immagini antiche di questo scorcio della città non presentano alberi e le essenze oggetto del taglio sono certamente cresciute in maniera spontanea nel tempo (come del resto l’albero, della stessa specie, che è crescito nel percorso pedonale che scende sotto il ponte stesso…).
questa sistemazione è propedeutica alla sistemazione della parte più storica e simbolica del ponte che avverrà in tempi successivi in corso d’anno, con un restauro conservativo delle mura e della finta facciata di chiesa gotica che si trova ai piedi della collinetta stessa, all’interno dei giardini storici di Villa Uboldo.
Il Taglio delle piante consentirà di lasciare il ponte percorribile, con qualche possibile disagio dovuto all’istituzione del transito a senso unico alternato in alcune ore delle due giornate.
A seguire, dalla prossima settimana, inizierà la demolizione della attuale pavimentazione del ponte e la creazione di un nuovo fondo su cui posare i nuovi cubetti di porfido (che saranno più grandi, in considerazione del carico di traffico che il ponte sostiene).
Quindi dal 7 febbraio ai primi giorni di marzo, invece, l’accesso al ponte sarà a senso unico alternato regolato da un semaforo.
Con la pavimentazione saranno anche posizionati i pilastrini in granito – con relative catenelle – a protezione del percorso pedonale laterale, abbattuti nel corso degli anni.
L’intervento è stato programmato in questo periodo per non creare ulteriori disagi rispetto a un altro cantiere di rifacimento della pavimentazione che è programmato in piazza Risorgimento per i mesi di luglio e agosto e che avrà ripercussioni sulla viabilità del ponte di via Leonardo da Vinci.
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