Convenzioni PD: i risultati milanesi

Questi i risultati definitivi delle convenzioni PD nell’area metropolitana milanese (170 circoli su 170):
Cuperlo 3.042 – 44,1%
Renzi 2.897 – 42,0%
Pittella 93 – 1,3%
Civati 872 – 12,6%

Nell’area metropolitana milanese la mozione Renzi si piazza quindi al secondo posto, staccata di 145 voti (e 2,1 punti percentuali) dalla mozione Cuperlo. Se penso a come era la situazione un anno fa, quale chiusura c’era all’interno dei circoli del PD verso le proposte di Matteo Renzi, quale ostracismo verso chi sosteneva il Sindaco di Firenze, devo dire che abbiamo fatto passi da gigante e che si è comunque cambiato verso anche a Milano (dove per altro, due settimane fa, è stato eletto segretario metropolitano milanese Pietro Bussolati, cambiando davvero e radicalmente verso).

Renzi ha vinto in provincia di 7 voti, ma ha perso a Milano città di 152 voti. In città gli iscritti hanno votato mediamente di meno di quanto non accaduto in provincia; in città inoltre si è affermato molto di più Civati (18% contro il 9,6% ottenuto in provincia).

Il risultato complessivo è comunque molto soddisfacente e dimostra come anche nell’area metropolitana milanese la proposta di Matteo Renzi sia ormai largamente radicata anche fra gli iscritti.

In questi giorni è stato bello registrare le molte disponibilità ad andare a presentare la mozione Renzi nei circoli, segno di una partecipazione ed adesione convinte e determinate.

Fra gli iscritti al PD la mozione Renzi è in testa in Lombardia (i dati pressoché definitivi vedono Renzi al 45%, Cuperlo al 39%, Civati al 15,5%, Pittella allo 0,5%) e – cosa che più conta – anche a livello nazionale (su 231.998 voti finora scrutinati la situazione vede Renzi in testa con il 47,1%, seguono Cuperlo al 37,7%, Civati al 9,9% e Pittella al 5,3%).

Questi dati – compreso quello milanese, anche se non vincente – dimostrano quanta voglia di cambiamento si respiri anche fra gli iscritti al PD e quale convincimento vi sia che per cambiare verso il partito e l’Italia debbano affidarsi alla proposta di Matteo Renzi.

Il risultato importante, quello determinante, sarà comunque il voto delle primarie aperte del prossimo 8 dicembre. In questa tornata era fondamentale dimostrare che Matteo Renzi non è affatto minoranza fra gli iscritti. E i dati che giungono da tutta Italia sono lì a dimostrarlo.

Il risultato ottenuto, anche a Milano, ci sprona a proseguire l’impegno perché con il voto dell’8 dicembre l’Italia – e il PD con essa – davvero cambi verso.

Eugenio

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