È possibile che il raviolo sia nato a Cernusco sul Naviglio? Lo chef stellato Giancarlo Morelli (Osteria del Pomiroeu di Seregno) reinventa l’antica ricetta nata sulle sponde della Martesana, dando il via al progetto di marketing territoriale “il Raviggiolo di Cernusco sul Naviglio“.
Ricordate? Alla Fiera di San Giuseppe, grazie all’impegno e al lavoro fatto dall’Assessore al Commercio Ermanno Zacchetti, presentammo la copia del libro del 1548 scritto dal grande umanista Ortensio Lando nel quale scrive che “Libista, contadina lombarda da Cernuschio, fu l’inventrice di far raffioli avviluppati nella pasta…”: fu la prima uscita pubblica di questo progetto di marketing territoriale.
Quel passaggio pubblico del marzo scorso aveva dietro ed ha avuto davanti molto lavoro.
Quando la Libista, la “contadina lombarda da Cernuschio”, è comparsa sulla scena con la sua potente suggestione (“…inventrice di far raffioli avviluppati nella pasta”, storia o leggenda?), è stato veramente breve e naturale il passo che ci ha condotto nel magico cortile del Pomiroeu di Seregno, alla corte di Giancarlo Morelli, uno chef che ha legato la sua immagine alla capacità di innovare nella tradizione, denso di genuina passione per le proprie origini e per le origini del cibo.
E così è nato il Raviggiolo di Cernusco sul Naviglio, forse archetipo del raviolo, immaginato dallo Chef “per come poteva essere” ai tempi della Libista da Cernuschio.
Un’idea, una storia ricca di fascino e di significato, questa “possibilità di futuro” che nasce da una contadina longobarda cernuschese vissuta alcuni secoli fa…
Giovedì 22 ottobre alle 18.30, al Padiglione Lombardia in Expo 2015, presenteremo il Raviggiolo di Cernusco. E poi inizierà una nuova storia…
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