Elezioni europee: le mie preferenze

In questi ultimi giorni ho ricevuto diverse telefonate e numerosi messaggi con i quali mi si chiede un suggerimento per le preferenze alle elezioni europee di domenica 26 maggio. Queste elezioni sono molto importanti: determineranno il futuro dell’Unione europea (andare avanti, tornare indietro, dissolversi?) e quindi anche quello del nostro Paese. Nelle liste del PD, e in particolare quella della nostra circoscrizione nord-ovest, sono molti i nomi che meritano sostegno, ma si possono esprimere fino ad una massimo di tre preferenze. Questa la mia scelta e – se non hai già preso decisioni in merito – il mio suggerimento per il voto di domenica:
IRENE TINAGLI, brillante giovane economista e ricercatrice, esperta di innovazione, valorizzazione del capitale umano e sviluppo regionale, già parlamentare nella scorsa legislatura, durante la quale ha seguito i temi del lavoro. È la mia scelta per sostenere l‘innovazione e il riformismo.
PATRIZIA TOIA, capo delegazione PD al Parlamento europeo, ha grande esperienza ed ha maturato una riconosciuta competenza, che le ha permesso di conseguire importanti risultati su numerosi dossier. È la mia scelta per sostenere la serietà e la credibilità.
CARMINE PACENTE, giovane Consigliere comunale di Milano, professionalmente esperto di politiche e fondi europei per la coesione territoriale. È la mia scelta per sostenere la compeneza e il rinnovamento.

Queste sono dunque le mie scelte; altri nomi validi, che stimo, e che meritano sostegno, sono quelli di Giuliano Pisapia (capolista nella nostra circoscrizione, persona che con le sue doti e la sua capacità nel 2011 ha saputo riconquistare Milano al centrosinistra, guidandola come Sindaco con saggezza e lungimiranza; grazie alla sua fiducia tra il 2014 e il 2016 ho svolto il ruolo di vice Sindaco della Città Metropolitana di Milano), Enrico Morando (esponente liberaldemocratico, già vice Ministro all’Economia nei Governi Renzi e Gentiloni), Brando Benifei (giovane e brillante europarlamentare uscente), Caterina Avanza (è la candidata “prestata” da En Marche di Macron alle liste del PD), Pierfrancesco Majorino (Assessore prima di Giuliano Pisapia e ora di Beppe Sala a Milano, è impegnato con passione sui temi dell’accoglienza).

Votare è importante e bisogna esercitare questo diritto con coscienza e consapevolezza: leggi i programmi dei partiti e le proposte dei candidati, informati sulle loro biografie e il loro impegno, scegli in base alle tue sensibilità politiche. Ma scegli e scrivi sulla scheda le tue preferenze!

Per votare bisogna tracciare una croce sul simbolo della lista prescelta. Si possono esprimere fino a tre preferenze, con l’avvertenza che, se si decide di votare per più di un candidato, almeno uno sia di sesso differente (diversamente le preferenze vengono annullate).

 

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Eugenio

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