Gli insegnamenti del voto nei Comuni

La tornata elettorale premia il PD e il centrosinistra. Nelle grandi città come nei piccoli centri vincono i Sindaci uscenti che hanno saputo stare vicino alla propria comunità – con un “dividendo buona gestione pandemia” che perdura – e i candidati che garantiscono radicamento e pragmatismo, che sanno connettersi con il territorio e le persone.

L’astensione – prevista dai sondaggisti, anche per i timori legati al Covid – è stata alta e andrà indagata: ma in molte realtà, a partire da Milano, i suffragi per il centrosinistra sono cresciuti. È possibile che chi è rimasto a casa non abbia gradito i candidati o non sia stato soddisfatto dell’offerta politica del momento.

Altri tre dati interessanti che emergono dal voto:
– il populismo di destra e di sinistra è al capolinea;
– vincono i candidati che non si chiudono nel loro recinto ma che sanno allargare la coalizione, pescando nel campo avverso;
– i partiti che fanno battaglie strumentali vengono penalizzati mentre il “capitale umano” viene premiato.

L’Italia ha ribadito di voler stare agganciata all’Europa: con i ballottaggi questa tensione si rafforzerà.

Una nota speciale su Milano: lo straordinario successo di Sala e del PD – partito che con oltre il 33% ha preso più voti dell’intero centrodestra – aprono nel modo migliore la sfida alle regionali del 2023, per dare alla Lombardia una guida nuova e autorevole rispetto ai disastri compiuti da Fontana e dalla Lega. Ma ne riparleremo.

Congratulazioni e buon lavoro ai Sindaci eletti e in bocca al lupo a chi va al ballottaggio.

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Eugenio

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