
Care e cari cernuschesi, è trascorsa già una settimana dalla sconfitta elettorale del centrosinistra alle regionali e dalla presa d’atto che in quel risultato si certificava anche la mia mancata elezione al Consiglio regionale.
La mia corsa si è fermata 3.837 preferenze, un buon risultato – che nel 2018 mi avrebbe permesso di essere eletto – ma insufficiente in questa tornata elettorale per entrare al Pirellone.
In quelle preferenze ci sono anche le 1.988 schede che a Cernusco sul Naviglio hanno visto scritto “Comincini”: un numero pazzesco! Che già nel pomeriggio di lunedì scorso, durante lo spoglio, mi ha emozionato. Fuori Milano, nei 132 Comuni dell’hinterland, dopo le 2.180 preferenze ottenute nella sua Cesano Boscone da Simone Negri, Sindaco in carica ed ora eletto al Consigli regionale, il mio risultato è il miglior score di un candidato in una singola città. Un risultato, quindi, che parla del forte legame che abbiamo, che quel “Conta su di me” in città ha davvero ‘bucato’, perché in molti hanno ritenuto essere vero. E ottenere questo consenso, dopo 6 anni che non sono più Sindaco, non era mica scontato. Altri candidati, Sindaci in carica, hanno ottenuto meno preferenze a casa propria.
Questo mio risultato ha anche permesso al PD di Cernusco di essere il primo partito cittadino con il 33%, 8 punti percentuali in più della media milanese e oltre 11 punti percentuali in più della media regionale. Ed ha certamente favorito la vittoria cittadina di Pierfrancesco Majorino su Attilio Fontana (cosa accaduta solo a Milano e in altri 12 comuni dei 133 che compongono la Città metropolitana milanese). Anche questi sono risultati positivi e che danno soddisfazione.
Considerando che da noi giocava – pur nello schieramento avversario – un altro candidato di peso come Daniele Cassamagnaghi, anche lui ex Sindaco, è stata quindi una grande e bella sorpresa sfiorare le 2.000 preferenze nella nostra città.
Nelle esperienze politiche fatte negli ultimi 20 anni – Consigliere comunale, Consigliere provinciale, Sindaco, vice Sindaco della Città metropolitana, Senatore – senza dubbio quella da Sindaco è stata quella che mi ha coinvolto maggiormente, che mi ha fatto faticare di più e che al contempo mi ha dato più gioie e soddisfazioni. Ho sempre sostenuto che quando si ama la propria comunità non ci sia cosa più bella che poterla guidare da Sindaco, mettendoci dedizione e passione. Che io ami Cernusco (la sua comunità, la sua storia, i suoi luoghi) è cosa nota: vedersi ancora riconosciuti ed apprezzati è un fatto che mi ha commosso, una bella soddisfazione. Grazie davvero di cuore!
In questa settimana moltissimi mi hanno chiesto e scritto “E adesso?”. Ora ritorno ad una ‘vita nomale’: tra poche settimane riprenderò a lavorare, tornerò ad uno ritmo di vita più ordinario e meno caotico di quello che ho sperimentato negli ultimi 15 anni… Non ho intenzione di ributtarmi in altre avventure elettorali o di tentare remake di esperienze già vissute. Credo di aver ricevuto molto dalla politica, ma anche di aver dato tanto. E tra questo tanto c’è anche la soddisfazione di vedere che altre persone che con me hanno collaborato o che con me sono cresciute politicamente, hanno raccolto il testimone e stanno portando avanti la corsa. Guardando più in là – sempre nel panorama politico e amministrativo – vedo che ci sono interessanti semi e germogli che nel prossimo futuro possono dare buoni nuovi frutti, facendo oggi la gavetta, imparando, maturando. È importante per una comunità sapere di poter contare su qualcuno che le vuole bene e che si impegna ed impegnerà per essa.
Non sparirò dai radar, ma posso essere impegnato politicamente in modo diverso da quanto non abbia fatto sino ad ora nelle istituzioni. Non so ancora come e dove, ma credo che non potrà che essere così. E che comunque Cernusco potrà sempre contare su di me.
Rinnovo di cuore il mio ringraziamento per il sostegno e la stima che mi avete dimostrato nel voto di settimana scorsa: grazie!
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