È trascorso un anno da quando, la mattina di venerdì 21 febbraio 2020, ci svegliammo con la notizia che era stato individuato il primo caso di Coronavirus in Italia: un uomo di 38 anni di Codogno, ricoverato in terapia intensiva nell’ospedale della sua città.
Avevamo ancora nella mente e negli occhi quelle incredibili immagini di una desolata Wuhan, in Cina, dove i contagiati venivano strappati da casa da personale che pareva pronto a salire su un’astronave. Ricordo che nei giorni precedenti, di fronte a quelle immagini, mi interrogavo distrattamente chiedendomi: “Ma se il virus arrivasse da noi, in Europa, che accadrebbe…?”. Ecco: lo sconosciuto coronavirus era arrivato anche in Italia, primo Paese occidentale ad individuarlo, dopo la diffusione in Cina e l’identificazione in Iran. Da quella mattina del 21 febbraio 2020