Primarie parlamentari: non mi candido, resto a Cernusco
In queste settimane mi sono sentito chiedere a più riprese: “ma allora ti candidi?”, “vai a Roma?”, “vai al Pirellone?”. Domande lecite scaturite dall’impegno assunto a sostegno di Matteo Renzi su Milano e provincia, e dalla visibilità che questo impegno mi ha dato.
A quanti mi chiedevano se ero pronto a lasciare la guida di Cernusco per un altro impegno politico ho sempre risposto che non era mia intenzione farlo, poiché aver deciso serenamente di ricandidarmi alla guida della città ed essere stato (ri)eletto solo
Di fronte ai problemi ci si può lamentare. Oppure impegnarsi.
Le Primarie Parlamentari si terranno! Il PD le farà. Un grande successo per chi le ha fortemente volute e sostenute. Primi fra tutti Pippo Civati e Prossimaitalia, quando due anni fa erano i soli a proporle e reclamarle. Un grande risultato per chi ci ha creduto e ha operato perché si allagasse la base di quanti le volevano.
E a quanti, anche nel PD, temevano che le primarie – per la premiership e i Parlamentari – nuocessero al partito, ora è evidente che il coraggio di Matteo Renzi nell’aprire una strada sta portando un enorme beneficio a tutti i Democratici.
L’unico neo della
Primarie Parlamentari. Si può. Si deve.
Ho appena firmato la petizione “Primarie per i Parlamentari il 13 gennaio” su Change.org, prompossa da Pippo Civati e Salvatore Valsallo, estensori e proponenti di una proposta di regolamento per le primarie per i Parlamentari, e da lungo tempo impegnati all’interno nel Pd per promuoverle.
È importante. Puoi firmarla anche tu? Clicca qui per aderire (e diffondi!).
Grazie!
Adesso avanti
Se il PD vuole toccare e superare la quota 36% (che l’ultimo sondaggio di Piepoli presentato ieri sera in TV a Ballarò gli assegna) deve ancora puntare su apertura e partecipazione: sì alle primarie per la scelta dei candidati al Parlamento!