Di fronte ai problemi ci si può lamentare. Oppure impegnarsi.

Le Primarie Parlamentari si terranno! Il PD le farà. Un grande successo per chi le ha fortemente volute e sostenute. Primi fra tutti Pippo Civati e Prossimaitalia, quando due anni fa erano i soli a proporle e reclamarle. Un grande risultato per chi ci ha creduto e ha operato perché si allagasse la base di quanti le volevano.

E a quanti, anche nel PD, temevano che le primarie – per la premiership e i Parlamentari – nuocessero al partito, ora è evidente che il coraggio di Matteo Renzi nell’aprire una strada sta portando un enorme beneficio a tutti i Democratici.

L’unico neo della questione è la data scelta: il 29-30 dicembre; certo una data che non aiuta la partecipazione, visto che molti saranno via per le festività e anche chi resta a casa certamente sarà un po’ “scollegato” dalla realtà godendosi il periodo vacanziero.

Tuttavia, nonostante questo aspetto critico, la decisione è e resta importante e significativa. Il PD va la voto con un candidato premier scelto dai cittadini e ci andrà pure con i candidati al Parlamento scelti sempre dai cittadini! Un risultato davvero straordinario, che contribuirà a fare la differenza alle elezioni. Da oggi è possibile cominciare a pensare che un pezzo importante della classe dirigente del PD e quindi del Paese non venga più cooptata secondo logiche bizantine, ma venga scelta dai cittadini elettori.

Le Primarie Parlamentari aprono anche un altro fronte, o meglio, ne chiudono uno: quello del “tanto non cambia mai niente”, quello del “tanto sono tutti uguali”, quello del “tanto sono sempre le stesse facce”. Da oggi di fronte ai problemi del Paese c’è la possibilità di reagire in maniera diversa: impegnarsi. Provare per credere. Servono coraggio ed entusiasmo.

Eugenio

1 Comment

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  • Credo che per le primarie sia importante definire una procedura che consenta di acquisire i dati analitici dei candidati , incluso curricula, al fine di consentire all’ elettore di scegliere , con cognizione di causa, il soggetto ritenuto piu’ valido. Resta indiscusso l’accertamento in primis della non soggezione a condanne ( penali / civili /amministrative ),

    Eduardo Ciaburri 11 anni ago Reply


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