Adesso avanti

Se il PD vuole toccare e superare la quota 36% (che l’ultimo sondaggio di Piepoli presentato ieri sera in TV a Ballarò gli assegna) deve ancora puntare su apertura e partecipazione: sì alle primarie per la scelta dei candidati al Parlamento!

 

 

 

Eugenio

5 Comments

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  • Quello che temo di più è che la ventata di entusiasmo per la politica e quindi per il bene pubblico che le primarie, ed in buona parte Renzi, hanno portato rimangano confinate all’evento. La base elettorale del PD, a mio avviso, ha avuto l’opportunità di allargarsi cosa che adesso rischia un processo inverso di chiusura. Concordo con te Eugenio sulle primarie per la scelta dei candidati al parlamento in quanto il processo di ampia condivisione e partecipazione deve continuare se vogliamo allargare la base elettorale senza dover ripiegare su alleanze multiple che vadano ad ingessare la futura governabilità.

    Frank 11 anni ago Reply


  • Concordo con l’analisi di Frank.

    Inoltre mi chiedo se il gesto triste di Berlusconi di tornare in campo e le nefaste conseguenze per il Paese che già in queste ore sta provocando si sarebbero potute evitare con una vittoria di Renzi. Sigh…

    Giorgio 11 anni ago Reply


  • Mah, qui si perdono delle primarie e si festeggia (o si pretende di festeggiare). Un minimo di analisi sulle cause della sconfitta mi parrebbe opportuno.
    In compenso ce la si prende con Berlusconi perchè ha fatto 2 dichiarazioni, non con Monti che ha fatto calare il PIL di 2,5 punti (contro stime del FMI che vedevano un leggero progresso pre-Monti) in un anno e che ha portato il rapporto deficit/PIL dal 120% al 127% circa.
    Per non parlare della disoccupazione, passata dal 8,3% all’11,1%.
    Se anche fosse vero che la causa di tutti i nostri problemi è il debito pubblico, Monti ha dato un egregio contributo a ingigantirlo.
    Berlusconi è stato un pessimo presidente del consiglio, non c’è bisogno di dirlo qui, ma Monti ha fatto molto peggio, al netto di una stampa incredibilmente adulatrice nei suoi confronti.

    Ugo 11 anni ago Reply


  • Consiglio a tutti, e sommessamente anche a Renzi, di leggere l’intervista di Krugman rilasciata al NYT.
    Vorrei solo aggiungere che quando una nazione democratica (ed in particolare una forza socialdemocratica come il PD) sacrifica in nome di un rigore folle e un po’ becero una larga fetta di welfare (come ha fatto Monti con le pensioni e come sta cominciando a fare con la sanità) senza prima recuperare risorse da altre parti per non disturbare lobby potenti ed influenti vuol dire che nei fatti privilegia la finanza (e la speculazione) all’economia reale e al benessere dei cittadini. E i risultati si vedono visto che, fino a prova contraria, la matematica non è un’opinione.

    massimo 11 anni ago Reply


  • Non posso che sottoscrivere il consiglio di massimo e rilanciare.
    Seguite il blog di Krugman sul New York Times:
    krugman.blogs.nytimes.com
    si parla spesso di Europa e lo si fa con grande cognizione di causa (ed è un ottimo esercizio per l’inglese).
    Giova ricordare che Krugman è nobel 2008 per l’economia e un punto di riferimento dei democratici americani. A mio modestissimo avviso si tratta di una persona semplicemente geniale.

    Ugo 11 anni ago Reply


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