Intervista a Cernusco in Folio

Sul numero di oggi di Cernusco in Folio – che riprende le pubblicazioni dopo la pausa estiva – c’è un intervista con il sottoscritto, che riporto qui sotto:

Estate è sinonimo di lavori pubblici. Facciamo il punto?

«La situazione è molto buona. In questi giorni verrà riaperta la rotonda di via Marcelline e l’asse centrale della città tornerà percorribile, anche se a senso unico. Presto, inoltre, inaugureremo la nuova via Ambrosoli in zona Battiloca, utile a far girare maggiormente il traffico. Al centro sportivo avanzano i cantieri per la nuova piscina e la riqualificazione delle vecchie tribune, così come le rimantature delle strade, ormai ultimate. Il cronoprogramma del restauro dell’edificio comunale di via Pietro da Cernusco è pienamente rispettato e nel corso dell’estate abbiamo rimesso in sesto i parchi giochi di Largo Gramsci e via Foscolo, molto gettonati da mamme e bambini. Insomma, posso dirmi soddisfatto».

Ad agosto scadeva anche il termine per la presentazione delle osservazioni al Piano di Governo del Territorio. Quante sono state e su cosa vertono?

«Sono circa 250 e c’è di tutto e di più. Qualcuno ha segnalato piccoli errori e divergenze rispetto ai registri catastali; altri hanno espresso valutazioni e istanze su progetti in essere riguardanti la propria casa. Non mancano ovviamente le valutazioni di professionisti. Ma tutto è nell’ordine della normalità. Non ci sono sorprese e l’impianto generale del Piano ne esce a testa alta. Qualcuno ha anche mostrato significativi apprezzamenti, specie sui temi relativi a ecologia e sostenibilità ambientale».

Ci sono anche osservazioni “politiche”?

«Solo il Pd, Daniele Cassamagnaghi e il consigliere Claudio Gargantini hanno contribuito e detto la loro».

Quest’estate, però, sono circolati volantini polemici sul Pgt a firma dell’Udc. Vi accusano di svalutare il valore delle case e di voler rendere Cernusco simile a Pioltello e Cologno…

«Critiche ridicole. Che tra l’altro non credo abbiano convinto molto i cernuschesi. Senza contare le contraddizioni in termini: da un lato puntano il dito sul fatto che non si può alzare la villettina, dall’altro che concediamo troppo. Da sottolineare, poi, il fatto che dall’Udc non è arrivata alcuna osservazione».

Con l’ingresso in giunta di Zacchetti e Vendramini il rimpasto è completo. Soddisfatto?

«Certo, la squadra di governo acquisisce due personalità altamente qualificate, che già si stanno muovendo speditamente».

L’assetto della giunta è quindi definitivo?

«Sì, questa sarà la squadra con cui arriveremo alla fine del mandato».

Dalle pagine del suo blog ha lanciato un allarme sugli effetti negativi della nuova Finanziaria sulle casse comunali. Disegnando un quadro alquanto nero.

«Inevitabile. Stiamo già lavorando al prossimo bilancio e, nonostante il nostro impegno a risparmiare e a tagliare spese superflue, in questo momento registriamo una mancata copertura di ben 3 milioni di euro destinati ai servizi. Si tratta di tagli dello Stato ai trasferimenti agli enti locali e del blocco della possibilità di destinare gli oneri di urbanizzazione alla spesa corrente».

E il federalismo fiscale?

«Mi lascia perplesso. Per due motivi: è stato rinviato al 2014 e prevede che restino sul territorio solo i fondi relativi alle seconde case. I cernuschesi sono benestanti e molti hanno appartamenti al mare o in montagna. I benefici li trarranno le città di villeggiatura e non la nostra. Mi sarei aspettato interventi sui redditi, invece…».

Per concludere, cosa bolle in pentola per i prossimi mesi?

«La fine dei lavori alla nuova piscina e del restauro dell’edificio di via Pietro da Cernusco. E, ovviamente, l’approvazione del Pgt.

Senza dimenticare la Vecchia, anzi la Nuova Filanda. Partito il tavolo di lavoro con associazioni e cooperative, ben tredici, per definirne la gestione, a breve sarà pronto il progetto esecutivo. Contiamo di inaugurarla per il Natale del 2011».

Nodo al fazzoletto?

«Nodo al fazzoletto».

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Eugenio

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