Nei giorni scorsi la stampa locale ha dato risalto alla notizia che in Villa Alari Visconti c’è stato un distacco di un affresco. Per la verità le notizie dei media (vedi qui e qui) parlavano di “crolli”… Si è generato un comprensibile allarme ed ho quindi ritenuto opportuno organizzare una visita nella Villa, sia per far prendere diretta visione ai giornalisti dello stato di salute della dimora settecentesca, sia per spiegare con precisione cosa sia realmente accaduto e cosa il Comune sta facendo.
Come mostra la fotografia accanto, si è verificato il distacco di una porzione dell’intonaco dalla volta dello scalone d’onore. Si tratta di una porzione di affresco di circa un metro quadrato. Non appena il Comune ha accertato l’accaduto è stata informata la Sovrintendenza di Milano, che non ha ritenuto di uscire per un sopraluogo; ci ha invitato a mettere in sicurezza la struttura e a predisporre un progetto per intervenire. E’ quindi stata incaricata dal Comune la restauratrice Tocci – che già era intervenuta nel 2008 nel restauro del recuperato affresco di Villa Greppi – che ha predisposto un’accurata relazione consegnata alla Sovrintendenza per ottenere il necessario parare prima di intervenire. Dalla relazione emerge che il distacco è presumibilmente dovuto a precedenti infiltrazioni d’acqua (già citate nel libro degli anni ’80 “Villa Alari” di Elisabetta Ferrario e Simonetta Coppa) evidentemente mai sanate nei decenni scorsi. Segni di queste infiltrazioni sono rinvenibili nelle florescenze saline presenti sulle superfici della volta affrescata.
Questo ammaloramento, unitamente alla vetustà dell’affresco e – probabilmente – alle vibrazioni prodotte dall’attiguo cantiere privato che sulle ali della Villa sta realizzando un intervento immobiliare destinato a residenza privata (approvato con un Programma Integrato di Intervento da parte della precedente Amministrazione), hanno causato il distacco dell’intonaco con la superficie affrescata.
La restauratrice Tocci ha predisposto un piano di intervento per consolidare l’intonaco ove necessario e sistemare il danno causato ed evitare così eventuali altri distacchi. Il costo di questa operazione è di circa 11.000 euro.
La dimensione della cifra dà bene il senso di quanto accaduto: se ci fosse stato un “crollo” il preventivo di spesa sarebbe stato ben superiore.
Ora siamo in attesa della risposta da parte della Sovrintendenza per poter avviare i lavori; intanto sullo scalone d’onore è stata montata un’impalcatura che è servita a monitorare da vicino la situazione della volta e che sarà necessaria per eseguire gli interventi di sistemazione.
La Villa Alari Visconti è un bene prezioso e delicato. Ritengo che a suo tempo non si sia fatto un buon affare nell’acquisirla al patrimonio comunale nello stato in cui l’abbiamo ricevuta. Per sistemarla e renderla fruibile sono necessari interventi suigli impianti (riscaldamento, elettrico), sui pavimenti, sugli infissi, su parte del tetto, sugli affreschi e le decorazioni, sulle facciate, sul giardino, che complessivamente ammontano a circa 6 milioni di euro. Il Comune non può oggi permettersi una spesa di queste dimensioni. Quand’anche dovessero essere disponibili i soldi necessari all’intervento, il “patto di stabilità” impedisce di spendere cifre così importanti, a meno che non si voglia rinunciare ad altri interventi (viabilità? manutenzioni? ecc…).
Di qui la necessità di trovare un partner privato con il quale l’Amministrazione comunale possa concordare interventi ed utilizzo della Villa, mantenendo nelle mani del Comune la proprietà della Villa. Stiamo lavorando in questa direzione!
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