Sabato 31 maggio alle 11 la cerimonia “UN ALBERO PER OGNI NATO”, presso la sede della Floricoltura La Gemma di Cernusco sul Naviglio (via Cavour 81), sponsor del progetto.
Con il gesto simbolico di donare un giovane ulivo vogliamo porre ulteriore attenzione al valore della genitorialità e a quello dell’ambiente: entrambi presuppongo amore e rispetto. Attraverso la cerimonia augureremo ai nuovi nati un futuro ricco di amorevoli attenzioni: che ogni nuovo nato possa crescere saldo e robusto!
L’Amministrazione Comunale ha deciso di donare una piantina ad ognuno dei 339 bambini nati a Cernusco nel 2013.
Alle famiglie dei nuovi nati sarà donata una piantina di ulivo: perché simbolo di pace, perché forte e perché longeva; con la speranza che anche i piccoli nati possano far proprie, crescendo, queste caratteristiche.
I genitori che, per qualunque motivo, non potranno essere presenti alla cerimonia di consegna potranno ritirare la piantina, sempre presso la Floricoltura “La Gemma”, anche nei giorni successivi e comunque entro la fine di luglio.
In base alle leggi n°113 del 1992 e n°10 del 2013, che prevedono che tutti i Comuni provvedano ogni anno alla piantumazione di un albero per ogni bambino nato nell’anno precedente e registrato all’anagrafe, l’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto disporre delle risorse economiche sufficienti per acquistare 339 alberelli e di 16 mq di verde per poter piantare ognuno di questi. Purtroppo, però, gli spazi e le risorse richieste per gestire il tutto non sono facilmente reperibili: le disposizioni legislative degli ultimi anni in materia finanziaria, infatti, hanno come noto imposto ai Comuni notevoli riduzioni di spesa. Per superare il problema l’Amministrazione Comunale ha così deciso di avvalersi, tramite un bando pubblico, della collaborazione di un’azienda privata che ha messo a disposizione le piantine che saranno donate alle famiglie dei nuovi nati del 2013.
È volontà dell’Amministrazione Comunale istituzionalizzare e ripetere ogni anno questa cerimonia, che avrà come corollario, nel prossimo autunno e come gesto simbolico, la messa a dimora di una pianta di medie dimensioni in uno dei parchi cittadini.
3 Comments
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Pensa un po’, abbiamo pure una legge che impone di piantare un albero per ogni nuovo nato. Incredibile! Magari c’è anche quella che dice quanto “tagliare” questo albero… meglio non pensarci.
Ad ogni modo, se pur lodevole come iniziativa, in questo modo il comune non va “fuori legge”? Oppure è una deroga prevista (non mi sembra) dalla legge stessa? Quando si dice “L’Italia è il paese delle deroghe”… 🙂
Possibile che Cernusco non trovi il posto per 339 alberelli? Abbiamo il parco dei Germani che è così grande ma anche così spoglio…. E non c’è altalena nei parchi gioco (con pochissime eccezioni) che non gridi vendetta contro colui che l’ha piazzata a cuocere sotto il sole!
Intendiamoci, l’iniziativa è lodevole… un regalino ai nuovi nati è sempre apprezzato! Però mi sembra che si voglia demandare questo obbligo di legge ai privati. Io l’alberello lo prendo volentieri (a proposito, la mia piccola è nata a Segrate ma l’ho iscritta all’anagrafe di Cernusco, per cui mi spetta l’alberello, giusto?), ma dove li trovi i 16 mq necessari per la sua piantumazione? Ok, ho capito. Lo terrò nel vaso…. finché non muore…
Ma l’anagrafe cosa registrerà sul certificato di nascita di mia figlia? Dove sarà il suo alberello? A proposito… dove si trova l’alberello delle miei prime due figlie???
Certo piantare una sola pianta al posto di 339 costa decisamente di meno. Però preferivo 339 alberelli… piuttosto, come dice la legge, in aree appartenenti al demanio dello Stato. Anche per il solo motivo che se c’è una legge questa va rispettata. Vabbhé, ci vediamo il 31 a prendere l’ulivo.
Ciao!
Paolo Santini 9 anni ago
L’Italia è il Paese delle deroghe… o delle leggi fatte senza tenere conto di quanto poi accade…
L’iniziativa legislativa è lodevolissima; ma il problema non è comprare le piante è metterle a dimora: il problema è che poi devi curarle, manutenerle, e questi sono sì costi più salati. C’è poi la questione dei circa 16 mq per pianta: non devi considerare lo spazio per i nati nell’anno della tua ultima figlia, ma ogni anno – per circa 300 nati a Cernusco, ma pensa ai numeri di Milano o altre grandi città – va reperita un’area di circa 5.000 mq… Credo che non mi si possa non riconoscere una sensibilità sul tema dell’ambiente e del verde: ma pensare che i Comuni possano ogni anno identificare aree estese per piantumarle e mantenerle è poco razionale. Non conosco Comuni della zona che ottemperino.
La pianta scelta (l’ulivo) è una pianta che può crescere a lungo in vasi, purchè adatti.
Eugenio 9 anni ago
Penso anch’io che una legge nazionale non possa tenere conto delle situazioni dei singoli comuni. Però è anche vero che , per quanto riguarda Cernusco, il parco dei Germani avrebbe lo spazio per altri alberi e, trattandosi di un parco che ha già una manutenzione, non credo che l’aggiunta di altri alberi gravi troppo sul bilancio comunale. E temo anch’io che un ulivo in vaso finisca presto morire.
michela fumagalli 9 anni ago
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