Intervista a Metropolisnotizie in vista del voto comunale

Sul numero di marzo di Metropolisnotizie una mia intervista sull’attualità politica locale, su quanto realizzato in questi anni e sulle prossime elezioni amministrative.

Di seguito il testo dell’intervista.

Comincini scaccia i fantasmi: “Flop Unione dei Comuni, Pd nazionale diviso, rottura con la sinistra non influiranno”

“Altri gli elementi decisivi: il polo scolastico, il programma elettorale attuato, una squadra affiatata, i concorrenti impreparati”

Mancano pochi mesi al voto, ma per Eugenio Comincini non è certo un fine mandato tranquillo. Siamo andati a sentirlo per fareb il punto della situazione.

È una fine-mandato non certo facile: il flop dell’Unione dei Comuni, la situazione del Pd a livello nazionale, la rottura con Sinistra x Cernusco… Quale di questi scenari ritiene possa maggiormente influire negativamente sul voto cernuschese?

Come sempre le cose si possono valutare da diversi punti di vista. Mi spiace molto che il progetto dell’Unione dei Comuni non possa andare avanti, perché continuo a pensare che si tratti di un progetto innovativo e che come tale sarebbe stato nell’interesse di tutti i Comuni sostenere e promuovere, ma tra i diversi protagonisti di questa vicenda non si può certo imputare al sottoscritto di non averci creduto: le mutate condizioni politiche in alcuni Comuni, a seguito delle elezioni 2016, hanno portato allo stop; sono convinto che in futuro se ne riparlerà. La situazione del PD a livello nazionale certo è turbolenta, ma non vedo grandi movimenti a livello locale: tanto rumore per nulla. La rottura con Sinistra x Cernusco fa chiarezza nei percorsi. Precisato questo, però, credo che saranno altri gli elementi che influenzeranno le elezioni locali e non si tratta di scenari negativi, anzi: il completamento del nuovo e moderno polo scolastico – di cui parlano anche le cronache nazionali – , un programma elettorale ampiamente attuato, una squadra di persone – quella di PD e Vivere Cernusco – ancora affiatata e ricca di persone che possono dare ancora molto alla città, concorrenti elettorali impreparati e improvvisati; questi elementi peseranno anch’essi e di più sul voto.

Come mai, secondo lei, dopo aver votato sempre a favore sul Carosello, stavolta Sinistra x Cernusco si è irrigidita?

Bisognerebbe innanzitutto chiederlo a loro. Ma ritengo che abbiano sentito il richiamo della foresta, cioè l’elettorato di riferimento che non aveva digerito il voto responsabile di due anni e mezzo fa: e le elezioni sono alle porte. Questa vicenda ha messo bene in luce che si può fare politica secondo l’etica dei principi e tenere conto solo di quelli e si può fare politica secondo l’etica della responsabilità ponendosi il problema di ciò che accadrà in seguito ad una propria decisione: ma solo agendo con l’etica della responsabilità si possono mettere in atto vere azioni politiche.

Capitolo primarie: teme l’effetto Pisapia ovvero che i due candidati del Pd in competizione consegnino la vittoria all’outsider?

Il PD ha due validi candidati, pur molto diversi fra loro ed anche Vivere Cernusco candida una persona in gamba anche se priva di esperienza amministrativa. Come sindaco uscente sosterrò chiunque vinca le primarie. Come cittadino sosterrò Ermanno Zacchetti: dei tre candidati Ermanno può vantare esperienza amministrativa e politica; ha equilibrio e sa lavorare in squadra; è giovane ed ha una visione moderna e innovativa della città, dei suoi problemi e delle possibili soluzioni; è espressione di un partito e non di una civica e per una città come la nostra – lo abbiamo dimostrato in questi anni – anche le relazioni politiche a livelli superiori sono importanti per realizzare i progetti; non deve partire da zero e potrà rimettere velocemente in moto la macchina amministrativa dopo le elezioni. Chi verrà alle primarie terrà conto anche di questi elementi. Poi, vinca il migliore!

Il disagio di una ventina di famiglie che dall’anno prossimo si ritroveranno ad avere un figlio alla Manzoni, un figlio nel nuovo polo di via Goldoni: c’è chi si lamenta di esser stato di fronte al fatto compiuto e che non ci sia stato il necessario confronto…

Il tema non riguarda il Comune, che comunque si è messo a disposizione per limitare i disagi. Noi la nostra parte l’abbiamo fatta fino in fondo: dare alla città un nuovo e moderno polo scolastico, atteso da circa vent’anni. Comprendo il disappunto di qualche famiglia, ma mi sembra evidente che a fronte di un disagio contenuto e limitato per 20 famiglie, la città nel suo complesso abbia un vantaggio ben maggiore, con l’attivazione completa del nuovo polo scolastico e la possibilità di avviare i lavori di riqualificazione della Manzoni.

Quali sono le cose che lascia incompiute che le spiace di più lasciare incompiute?

Lasciamo un’importante eredità a chi subentrerà, in termini di programmazione di opere e attività da svolgere, in larga parte già finanziate e pronte per essere attuate. Io sono soddisfatto di quello che abbiamo potuto realizzare in questi anni, con le difficoltà che tutti conoscono, lasciando un segno positivo che passa dalla nuova Filanda, dal rinnovato centro sportivo, da nuovi servizi alle persona e alle famiglie, dalla riqualificazione dei principali assi viari, dall’attenzione all’ambiente, dalla realizzazione del nuovo e moderno polo scolastico, dall’avvio della recupero di villa Alari. Ecco, sì, forse mi sarebbe piaciuto poter completare direttamente questo importante intervento sulla dimora settecentesca.

 

 

 

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Eugenio

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