L’anno nuovo è cominciato con una importante e bella novità, per quanti sostengono la mobilità sostenibile: l’equiparazione dei monopattini elettrici alle biciclette. Oggi infatti è entrata in vigore la Legge di Bilancio 2020 (Legge n.160 del 27 dicembre 2019) e tra le nuove disposizioni c’è proprio questa norma innovativa, che ho proposto durante l’iter di discussione, che è stata accolta e approvata e che quindi ora è legge.
Il comma 75 dell’articolo unico della Legge di Bilancio 2020 (qui il testo completo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale) recita:
“I monopattini che rientrano nei limiti di potenza e velocità definiti dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 4 giugno 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 162 del 12 luglio 2019, sono equiparati ai velocipedi di cui al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.”
L’equiparazione fra monopattini elettrici e biciclette consente, dall’entrata in vigore della legge di bilancio, di poter circolare con il monopattino – come accade per le biciclette – sulle strade urbane ed extraurbane di tutto il territorio nazionale (quindi non solo nei Comuni che hanno avviato la sperimentazione sulla micro mobilità a seguito del decreto Toninelli e pertanto non solo nelle limitate aree definite dalle delibere comunali che hanno avviato le sperimentazioni).
In questi giorni ho ricevuto molte richieste di chiarimenti sulla nuova norme; riassumo qui di seguito le principali utili indicazioni:
– l’equiparazione con le biciclette vale SOLO per i monopattini elettrici : howerbord, segway e monowheels NON sono equiparati alle biciclette e quindi per tali mezzi valgono le restrizioni in essere definite dal Decreto Toninelli sulla micromobilità;
– l’equiparazione fra monopattini e biciclette riguarda i monopattini con le caratteristiche tecniche di cui all’art.2 del Decreto Toninelli sulla micromobilità (qui il testo del Decreto);
– i monopattini devono circolare sulla sede stradale e sulle ciclabili, ma non sui marciapiedi;
– la velocità massima deve essere inferiore ai 20 km orari;
– l’equiparazione fra monopattini elettrici e biciclette fa sì che i monopattini possano circolare su tutte le strade urbane ed extraurbane – come per le biciclette – di tutto il territorio nazionale, non solo nelle città che hanno aderito alla sperimentazione e non solo negli ambiti definiti dalle delibere con le quali i singoli Comuni hanno aderito alla sperimentazione;
– la cartellonistica approntata dai Comuni in sperimentazione è di fatto superata dalla nuova norma;
– le multe comminate negli scorsi mesi non potranno più essere elevate verso gli utilizzatori di monopattini con le caratteristiche di cui si è detto (chi le ha prese sino a ieri però le deve pagare…).
Mi aspetto e ci aspettiamo che i Ministeri competenti cercheranno di intervenire con delle limitazioni attraverso apposite circolari: abbiamo aperto dei canali di dialogo che mi auguro portino a considerazioni sensate che non devono andare a rovesciare il senso e il valore dell’emendamento approvato con la Legge di Bilancio.
Mi permetto infine di dare qualche utile consiglio, nell’attesa che – inevitabilmente e per certi aspetti necessariamente – si definiscano una serie di dettagli operativi:
– dotarsi di segnalatore acustico e, se si vuole circolare di notte (precisamente da mezz’ora dopo il tramonto all’alba) dotarsi anche di luce anteriore fissa bianca o gialla;
– sul retro dotarsi di luce rossa o di catarifrangenti dello stesso colore;
– nelle aree pedonali mantenere una velocità inferiore ai 6 Km orari, mentre fuori da questi ambiti la velocità massima consentita è di 20 km orari;
– usare sempre prudenza facendo attenzione agli altri veicoli e soprattutto rispettare pedoni e ciclisti: chi si muove in maniera innovativa non dimentica mai le buone maniere.
Buona circolazione e buona micromobilità!
11 Comments
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Grazie per aver finalmente liberalizzato l’uso dei monopattini elettrici! Un esempio di buona politica e di apertura all’innovazione nella micromobilità.
Una norma che allinea l’Italia agli altri paesi europei.
Ben fatto!
Massimo Mangia 4 anni ago
Buongiorno, sono molto contento che finalmente la norma sull’utilizzo dei monopattini elettrici sia stata approvata.
Io sono uno dei multati di Brescia, oltre 1.200 euro di multa, 10 punti di patente decurtati e monopattino nel mio garage in attesa di confisca.
Non era proprio possibile fare una sorta di retroattività della legge e restituire i soldi a chi è stato multato in un periodo di “vulnus” normativo?
Grazie,
Alessandro
Alessandro Cocca 4 anni ago
Mi spiace per quanto accaduto, ma aggiungere una “sanatoria” non era all’ordine del giorno, anche perché si andava coperta la mancata entrata.
Eugenio 4 anni ago
salve,ma come è possibile che in sole24h si riparli di effettuare cambiamenti sull’attuale legge dei monopattini entrata in vigore,e in particolare che il monopattino debba circolare in zone 30,o su piste ciclabili. Io da pochi giorni ho ordinato un monopattino in regola con la legge entrata in vigore,e se cambia, nelle mie zone ,non ci sono né piste ciclabili,né zone 30 ! come dovrei risolvere? e sopratutto mi ritroverei un monopattino acquistato in regola di legge ma cambiata in corso dopera di acquisto. Ma proprio non si posso verificare queste cose,molta gente a già acquistato un monopattino e si ritroverebbe in giro di poco tempo ad aver fatto una sciochezza,per colpa di questi cambiamenti di legge improvvisi,e senza senzo.
Carmelo 4 anni ago
Ho letto anche io l’articolo del Sole 24 Ore: non sono però al corrente di questa iniziativa governativa, che ovviamente non mi vede affatto concorde.
Condivido le sue considerazioni.
Farò il possibile per evitare che questa proposta cancelli il grande passo avanti fatto con l’approvazione del mio emendamento in legge di bilancio.
Eugenio 4 anni ago
È in atto un duro attacco alla legalizzazione dei monopattini elettrici: il ministero dei trasporti sta tentando di reintrodurre il divieto d’uso su strade con limite di velocità superiore a 30 kmh. Di fatto li renderebbe inutilizzabili quasi ovunque!
Giovanni Bartolotti 4 anni ago
Mi sono attivato per approfondire e chiedere chiarimenti sulle informazioni circolare a proposito di un possibile emendamento al Milleproroghe da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: qualora questa ipotesi fosse confermata, farò il possibile per bloccare questo tentativo di stoppare la piccola rivoluzione della micromobilità elettrica avviata con l’approvazione del mio emendamento in legge di bilancio.
Eugenio 4 anni ago
Se proprio vogliamo relegare i monopattini alle famigerate zone 30,facciamo in modo che tutte le strade urbane che non hanno pista ciclabile diventino tali….poi se il MIT è tanto attento alla sicurezza dei cittadini,mettiamo il casco obbligatorio per tutti i dueruote e magari inseriamo il codice della strada nelle materie scolastiche.Non capisco tutta questa avversità verso un mezzo che potrebbe alleviare il problema del traffico e dell’inquinamento,sopratutto nei grandi centri urbani….Buon lavoro!
Salmi Alberto 4 anni ago
Più che altro, se come ho letto si vuole limitarli solo alle zone 30 o alle ciclabili, nei piccoli paesi come il mio (Montale – PT) si rendono praticamente inservibili in quanto non ci sono piste ciclabili, ne tantomeno zone 30.
Praticamente la cosa più comoda realizzata per la micromobilità (a me ad esempio consente di fare il 90% della vita quotidiana, senza utilizzare la macchina) si cerca di distruggerla.
Purtroppo ai piccoli paesi in pochi ci pensano, ma la micromobilità fa comodo anche qui…
Si parla tanto di sostenibilità, riduzione dell’impatto ambientale, etc… ma anzichè incentivare, quando c’è una buona iniziativa, certo magari migliorabile, si cerca sempre di mettere i bastoni tra le ruote.
Che vadano regolamentati è logico… ma sulle strade, prima ancora di guardare ai monopattini, ci sono tanti ciclisti che se ne fregano del codice della strada, che dovremmo fare allora? vietare anche le bici per qualche ciclista che non rispettale regole?
Per favore, cerchi di battersi per la sua idea… e faccia presente in sede di discussione che esistono tanti paesi che hanno bisogno di ridurre il traffico e l’inquinamento, ma non hanno ne zone 30… ne ciclabili, purtroppo.
Claudio Cerbai 4 anni ago
Buongiorno, come al solito le leggi che sono intelligenti vanno cambiate.
Per quale motivo andrebbe limitata la circolazione dei monopattini alle zone 30 all’ora?
Perchè ?Perchè invece di agevolare la micromobilità si cerca di distruggerla? E’ impensabile una legge del genere, che vantaggi porterebbe?
Casco obbligatorio si !!!!
Luci obbligatorie SI
Velocità e potenza si !!!
Piuttosto mettete le targhe come in Germania, ma non limitatene l’uso, per favore opponiamoci
!!!
Maurizio Lova 4 anni ago
Eugenio ci aiuti lei !!! Difenda la liberà di movimento !!
Maurizio Lova 4 anni ago
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