Ieri sera si è tenuta a Ronco una partecipata assemblea pubblica per presentare agli abitanti di quella che fu una frazione della città e che oggi è un popolato quartiere (o borgo) quali sono i contenuti della variante approvata dal Consiglio comunale il Marzo scorso riferiti al PL 64.
I presenti hanno compreso che la proposta votata dal Consiglio comunale – 11.000 metri cubi di nuove abitazioni, circa 40 appartamenti – è una soluzione che consente di minimizzare i danni sul territorio, tenuto conto che l’alternativa è rappresentata dalla possibilità che si insedino capannoni per oltre 100.000 metri cubi. Anche in termini di consumo di suolo c’è un ridimensionamento del danno: l’opzione dei capannoni consumerebbe circa 50.000 metri quadrati, l’opzione residenziale di metri quadrati ne consuma 10.000.
Certo non mancano le