Giovedì 15 settembre si terrà in tutta Italia lo “sciopero” dei Sindaci contro gli effetti della manovra economica che è in approvazione da parte del Parlamento.
Se stiamo al nostro Comune in questo anno lo Stato ci ha tagliato 1 milione di euro: soldi che vengono sottratti ai servizi.
Nel 2012 subiremo il taglio di un altro milione di euro.
Il “patto di stabilità” blocca in Banca d’Italia (a tasso zero!) 22 milioni di euro: risorse del nostro Comune che non possiamo utilizzare per pagare gli investimenti.
Con meno risorse per via dei tagli e senza la possibilità di spendere per investimenti i nostri soldi, che ci restano bloccati in cassa a causa del Patto di Stabilità, diventa impossibile garantire servizi, manutenzioni, opere pubbliche.
Per spiegare le ragioni della protesta dei Comuni italiani e illustrare le conseguenze della manovra sul bilancio del nostro Comune giovedì 15 settembre, alle ore 21 a villa Greppi, si terrà un Consiglio comunale aperto (con possibilità di intervento anche da parte dei cittadini).
Di seguito la lettera alla cittadinanza per spiegare perché domani i sindaci “scioperano”.
Carissimi cittadini,
oggi dirò al Prefetto e al Ministro dell’Interno che questo Comune non è più in grado di dare i servizi ai cittadini. Restituirò simbolicamente al Prefetto di Milano – Ufficiale di Governo – le deleghe di Anagrafe e di Stato Civile.
Si tratta di una forma di protesta molto forte, contestuale in tutti i Comuni italiani, alla quale siamo arrivati perché non siamo riusciti a far cambiare una manovra economica necessaria, ma sbagliata perché pone in maniera sproporzionata su Comuni, Provincie e Regioni il peso della manovra economica.
Non vogliamo peggiorare la qualità della vostra vita, ma cercare di migliorare i servizi e le prestazioni in tutti i settori e di difendere i vostri diritti.
Oggi non è più possibile, perché si preferisce togliere ai Comuni invece di andare a vedere dove le risorse si sprecano realmente.
Ogni anno i Comuni hanno portato soldi alle casse dello Stato per un totale di oltre 3 miliardi di euro: non abbiamo fatto deficit, ma contribuito a risanare la finanza pubblica! Lo Stato – che taglia sempre poco la spesa di Ministeri e apparati centrali – continua a sprecare, e noi siamo costretti a scegliere dolorosamente se aumentare le tasse o tagliare i servizi.
Ho deciso di scrivervi per far conoscere a che punto siamo arrivati e perché ognuno di voi possa rendersi conto che la protesta che i Comuni italiani stanno facendo non è la protesta della “casta”, ma di chi lavora seriamente per rendere i nostri Comuni ed il nostro Paese sempre più solidi, competitivi e vivibili.
Se mi verrete a trovare nella giornata del 15 settembre, vi aprirò le porte del Comune e approfondiremo insieme le ragioni della nostra protesta.
Il Sindaco
Eugenio Comincini
6 Comments
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scusa la puntualizzazione ma cosa significa che restituirai "simbolicamente le deleghe di anagrafe e stato civile" al prefetto ?
sarà impossibile da domani fare carte d'identita o cerificati vari? e per quanto tempo(nel senso, visto che le restituisci al prefetto quando pensi te le possavoglia restituire?)
o siamo sempre nel campo della solita sceneggiata ?
se così fosse meglio Bossi con l'acqua del Po , almeno non interrompe servizi dovuti e essenziali!
ps :in anci cercate di crescere…l'età dell'asilo è passata da un pezzo ! (ma ci siete o ci fate?)
paolo 12 anni ago
Il senso dell'iniziativa è quello di portare a conoscenza dei cittadini quali saranno le conseguenze delle scelte adottate con le ultime manovre finanziarie. Un'iniziativa quindi del tutto simbolica che non causerà disagi alla popolazione e men che meno interruzione di servizi. Anche la riconsegna selle deleghe al Prefetto per la sola giornata di oggi – è quindi da intendersi come gesto simbolico, per segnalare comunque ai cittadini che esso potrebbe però divenire reale nel momento in cui non fossero apportati correttivi alle norme contenute nel Decreto 138 convertito in legge ieri sera in modo definitivo, che bloccano sostanzialmente la regolare attività degli Enti Locali. Anci e i Sindaci italiani sanno bene cosa fanno e cosa accadrà a seguito delle scelte compiute ed hanno il dovere di informarne la cittadinanza.
Eugenio Comincini 12 anni ago
ah, ho capito, quindi dalle tue parole se il decreto 138 non cambia , come nn è cambiato , ci priverete del diritto di fare documenti , cerificazioni etc… ottimo . Visto che a tuo dire Anci e Sindaci Italiani sanno tutto, e visto che ne sei autorevole membro, puoi dirmi da quando qualcosa succedera?
o meglio da quando la protesta da "simbolica " diventa "vera"? (ps l decreto è stato approvato e non è mutato di una virgola….)
paolo 12 anni ago
Siccome siamo persone responsabili nessuno vuole creare disagi ai cittadini: è per questo che la protesta è "simbolica", sanza che ci sia privazione del diritto di produrre certificazioni.
Credo di essere stato chiaro nel motivare le ragioni della protesta di quest'oggi promossa da Anci.
Eugenio Comincini 12 anni ago
Così come (giustamente) si promuovono rimostranze e contestazioni (più o meno efficaci, più o meno concrete o simboliche) sui "tagli", ti rinnovo la richiesta se è stata fatta l'analisi – anche moralmente ineludibile in questa situazione di profonda crisi – sullo "spending" (voce per voce) Comunale. "Travi" e "pagliuzze" evangeliche? Ci sono "travi" da noi? Io credo di grandi e grosse con soldi buttati dalla finestra. Ti ho già detto dove, sia ufficialmente sia personalmente. Di questi giorni ho pure aggiornata la lista su documenti certi dopo indagine personale. Stamattina (emblematico) hanno incominciato a rifare i carrai privati in via Manzoni realizzati lo scorso anno. Solo una pletora di ciechi mentali – perchè un ipovendente si sarebbe certamente accorto – o incapaci menefreghisti potevano progettare-autorizzare-tollerare questi incredibili manufatti, non senza contare che chi aveva "santi in paradiso" è riuscito a farseli modificare seduta stante…
psergioit 12 anni ago
"che esso potrebbe divenire reale nel momento in cui non fossero apportati correttivi…."
mi sembra che qui tu ti sia spiegato bene !
Insomma se qualcosa non cambia lo sciopero da "simbolico" (!!!!!) diventa "reale".
Nulla è cambiato e quindi quando si sciopera?
Minaccia spuntata o parole in libertà ?
paolo 12 anni ago
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