Il Governo, l’IMU e i Comuni: per favore, un po’ di serietà.

I giornali di oggi aprono quasi tutti con la notizia che a giugno non si pagherà la prima rata dell’IMU…

Ma i bilanci dei Comuni?

Non si può scherzare su questo tema: se non entra la rata di giugno e non c’è certezza di risorse alternative, i bilanci comunali verranno “bloccati” e si dovranno tagliare i servizi.

Spero che non ci sia il baratto tra allentamento del patto di stabilità (sacrosanto e attesissimo) e taglio dell’IMU, perchè non avrebbe alcun senso per la vita e l’attività delle Amministrazioni locali.

I Comuni non grandi non potrebbero sopportare un taglio così pesante e collasserebbero (e forse anche quelli di grandi dimensioni, già in difficoltà…). Per altro le risorse alternative all’IMU che il Governo dovrebbe reperire non sarebbero una tantum, ma andrebero garantite ogni anno.

Tra ieri e oggi mi hanno contattato diversi Amministratori locali preoccupati di quanto sentito dire sul tema alla Camera dal Premier Enrico Letta, nel corso del suo discorso sulla fiducia.

Mi auguro che la presenza di Graziano Delrio nel Governo basti per evitare ulteriori danni e guai ai Comuni.

Ora serve un po’ di serietà. E quindi di rensponsabilità.

 

Eugenio

3 Comments

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  • Bravo Eugenio !!!
    Spero veramente che Delrio stoppi questa cosa.

    @DanielePinai 11 anni ago Reply


  • […] di giugno si rischia di mandare in crisi i bilanci di tanti comuni, soprattutto quelli piccoli, come spiega Eugenio Comincini, sindaco di Cernusco sul […]

    Qualcuno ha detto IMU? | Cronache dal nord Italia 11 anni ago Reply


  • Mi pare un governo in piena campagna elettorale. Ma campagna in stile Berlusconi.
    Via l’IMU!
    Niente aumento IVA!
    Sistemiamo gli esodati!
    Allentiamo il patto di stabilità!
    Riduciamo il cuneo fiscale sul lavoro!
    E chi più ne ha, più ne metta.
    Poi scopri che il primo appuntamento di Letta è con la Merkel (per prendere ordini?) e ti rendi conto che tutta questa buriana durerà molto poco.
    D’altra parte Letta lo ha già dichiarato: euro o morte. Un’ottima (???) posizione di partenza per negoziare con la Merkel eventuali allentamenti al patto di stabilità.
    Ho l’impressione che il governo avrà vita molto breve.
    Perchè o rinuncia a tutte le buone intenzioni con cui è partito, e allora perderà pezzi di consenso alla velocità della luce, oppure li realizza a spese di ulteriori tagli selvaggi alla spesa pubblica (sanità, istruzione, …).
    E a quel punto l’unico che ha una strategia farà saltare il banco. Sto chiaramente parlando del satrapo, che forte dell’abolizione dell’IMU (su cui ha praticamente impostato una crociata) si presenterà agli elettori con consenso rinnovato, mentre il PD sta ancora leccandosi le ferite delle divisioni interne. E dovrà rispondere agli elettori di scelte chiaramente di destra.
    Sbaglierò, ma mi pare che ancora una volta il PD tenti di navigare a vista, nell’impossibile posizione di dover fare politiche di sinistra, con un budget impostato da vincoli nettamente conservatori (“non si può fare crescita a debito!” E chi l’ha detto?), tenendo insieme pure le istanze di zio Silvio.
    Auguri.

    Ugo 11 anni ago Reply


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