Se è vero – come è vero – che l’emergenza inquinamento che stiamo vivendo è data da una eccezionale condizione meteo che ha favorito l’accumularsi di inquinanti e che sono fondamentali interventi strutturali e su vasta scala che necessitano di finanziamenti nazionali e regionali, è anche vero che sono importanti pure le azioni e le scelte locali per orientare positivamente lo sviluppo e la tutela dell’ambiente.
Attenzione e responsabilità della politica e di chi governa e di chi amministra le città sono quanto mai fondamentali.
È dunque necessario che Stato e Regioni potenzino notevolmente le risorse per il trasporto pubblico: in questi anni sono andate diminuendo ed i Comuni non sono più nella condizione di poter supplire alla mancanza di risorse statali e regionali. Per altro, nel territorio milanese, sono pochissimi i Comuni (fra cui Cernusco) che possono vantare un sistema di trasporto pubblico locale urbano, interno alla città, che comunque comporta ingenti spese.
Spese che potrebbero certo essere razionalizzate ed orientate verso nuovi investimenti sul trasporto locale (bus più piccoli ed elettrici) se la Regione Lombardia non avesse bloccato il sistema con la Legge regionale 6/2012 che ha istituito le “Agenzie per il Trasporto Pubblico” quali organismi ai quali demandare le gare su scala di aree vaste. Una scelta condivisibile negli intenti, se non avesse però comportato il blocco di tutte le gare comunali in scadenza (compresa quella di Cernusco) che devono quindi attendere la costituzione delle Agenzie, l’avvio dell’operatività e quindi poter sottoporre il capitolato per la gara. La recente legge regionale sulla Città Metropolitana ribadisce il concetto di un’agenzia unica per Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia. Il Consiglio metropolitano ha già approvato lo statuto della nuova agenzia: attendiamo le mosse degli altri Enti per poter procedere celermente in questa direzione e sbloccare situazioni ferme da oltre tre anni.
Dato che ho citato Città Metropolitana devo a malincuore affermare che il combinato disposto di alcuni limiti della legge nazionale e la volontà di Regione Lombardia di non avere “un concorrente in casa” hanno fortemente indebolito le potenzialità e l’azione di questa nuova istituzione su alcuni temi rilevamenti, fra cui le situazioni legate all’inquinamento (come quella che viviamo) ed il Trasporto Pubblico. Alle città metropolitane non sono state affidate competenze specifiche per interventi emergenziali sul traffico, in Lombardia non ha e non avrà una funzione di governo strategico del trasporto pubblico per tutta l’area metropolitana (Milano città e l’hinterland) poiché la Regione ha preferito non diminuire le competenze e lo status di Milano città; inoltre Città Metropolitana non ha partecipazione azionaria in ATM e quindi non può incidere sulle scelte della municipalizzata che gestisce le linee del metrò.
Per restare a casa nostra, a Cernusco, in questi anni abbiamo fatto notevoli passi avanti per rendere Cernusco “più verde” e quindi contribuire ad abbattere – almeno in parte – l’inquinamento. Cito le scelte più rilevanti, per far comprendere come il tema sia stato affrontato da diversi punti di vista:
- adesione al “patto dei Sindaci” promosso dall’Unione europea e conseguente approvazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, che ha deciso di andare altre le indicazioni europee e fissare ad un -28% (anziché -20%) la riduzione di inquinanti da raggiungere attraverso varie misure entro il 2020;
- regolamento edilizio elaborato ed approvato nel 2008 che impone di costruire solo in classi energetiche elevate (“B”, “A” o superiori): di fatto, ormai da qualche anno, in città le nuove realizzazioni edizione sono state costruite in classe energetica A ed A+, abbattendo fortemente le emissioni inquinanti; anche diverse ristrutturazioni hanno scelto di migliorare l’efficienza energetica degli edifici, migliorando il risultato sulle emissioni, soprattutto da riscaldamento;
- installazione di pannelli fotovoltaici su strutture pubbliche (scuole, magazzino comunale…);
- riqualificazione energetica di alcuni edifici pubblici, con “cappotto termico”, nuovi infissi ed altri accorgimenti che migliorano le prestazioni termiche facendo consumare di meno;
- nuovo appalto per la gestione calore che dal 2011 ha efficientato gli impianti termici comunali: via le vecchie ed inquinanti caldaie a gasolio ed installazione di nuovi e moderni impianti a metano, con benèfico effetto sia sulle emissioni che sulla spesa per il riscaldamento;
- interventi sulla viabilità per ridurre il traffico passante e limitare la velocità; ad inizio febbraio presenteremo alla città, in una serata pubblica, il nuovo piano urbano della circolazione urbana, che oltre a definire gli ambiti di intervento per il futuro, contiene importanti ed interessanti dati sul traffico automobilistico nella nostra città con analisi e confronto dei dati del 2004: dati positivi ed incoraggianti che evidenziano la bontà delle decisone in tema di viabilità assunte dalle Amministrazioni comunali nell’ultimo decennio;
- Piano di Governo del Territorio in vigore dal maggio 2011 che ha ridotto del 40% (rispetto ai residui del precedente Piano Regolatore Generale del 2002) volumi edificabili e consumi di suolo;
- messa a disposizione degli agricoltori di 600.000 mila metri quadri di verde comunale per implementare l’attività agricola;
- ampliamento da 700.000 a 2.300.000 metri quadrati gli spazi verdi inseriti nel PLIS – Parco Locale di Interesse Sovracomunale Est delle Cave, per una migliore tutela del territorio ed evitare edificazioni future;
- mantenimento della spesa per il trasporto pubblico locale (circa 900.000 euro all’anno), in anni di tagli e di riduzioni della spesa per i Comuni, pur con le limitazioni spiegate sopra e l’esigenza di rinnovare il servizio con nuovi mezzi meno inquinanti e un nuovo disegno dei percorsi;
- acquisizione attraverso riscatto dei pali della luce di proprietà di Enel Sole (operazione conclusasi pochi giorni fa), passaggio indispensabile per procedere alla riqualificazione degli impianti di illuminazione ancora da ammodernare, al fine di passare a sistemi più ecologici, meno inquinanti e meno costosi
- impegno per incrementare la raccolta differenziata (cresciuta dal 2007 ad oggi dal 57% al 65%), anche con l’adesione al CEM che nel 2016 porterà nuove modalità di gestione della differenziata proprio allo scopo di diminuire la frazione secca o indifferenziata, destinata agli inceneritori;
- estensione della rete ciclabile comunale che oggi conta 44 km di piste, realizzazione del bici-park in prossimità della stazione M2 di viale Assunta e del Bike Sharing intercomunale per gli spostamenti mezzo pubblico-lavoro;
- stiamo procedendo alla realizzazione di un nuovo polo scolastico (ad alta efficienza energetica) ad est della città, anche per offrire un servizio di prossimità ad una zona di Cernusco che si è espansa in questi anni e quindi ridurre i flussi di auto che attraversano la città per raggiungere le strutture scolastiche esistenti;
- uso di acqua pubblica nelle mense scolastiche con conseguente abbattimento dell’uso della plastica;
- realizzazione della Casa dell’Acqua per favorire ed incentivare l’uso di acqua pubblica e ridurre l’acquisto di bottiglie di plastica;
- piantumazioni di nuovi alberi e ampliamento delle aree verdi di proprietà comunale;
- educazione ambientale nelle scuole.
Molto è stato fatto per consumare meno energia, inquinare di meno ed avere più rispetto dell’ambiente. Ancora molto c’è da fare, ma siamo impegnati su questa strada ed altri interventi saranno realizzati.
Mi auguro che l’emergenza inquinamento che stiamo vivendo faccia assumere nuove e importanti decisioni allo Stato e alla Regione, ed anche ad altre Amministrazioni comunali. Se le discussioni legate al blocco del traffico avessero come effetto quello di attivare positivamente i decisori politici a livelli più alti di quelli comunali, ne avremmo tutti beneficio.
1 Comment
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Grazie per questa illustrazione dettagliata. Da quanto dettagliato è evidente che più iniziative di così non si possono attuare.. evidentemente il problema esiste de è sicuramente a affrontare con molta serietà ed impegno perché tocca il tema della salute e certamente va posto in primo piano. Come cittadino dico che spero leggano tutti questo dettaglio in modo che ci rendiamo conto degli sforzi che si stanno facendo e possiamo consapevolizzarci a tal punto da dare, magari, il nostro contributo affinché non ci siano troppe polemiche o parole spese al vento ma ognuno di noi possa dare un contributo effettivo.
Aldo 7 anni ago
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