Chi mi conosce sa quanto io sia affezionato a Siena e al suo Palio.
Non posso quindi non commentare la sparata estiva del Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla che, parlando a margine di una conferenza stampa sui “buoni vacanze”, ha fatto il paragone tra la scelta della Catalogna di abolire la Corrida e le nostre tradizioni locali che vedono protagonisti gli animali, tra le quali spicca appunto il Palio di Siena. Molte le reazioni suscitate dalle sue dichiarazioni. Contrarie anche quelle di esponenti della maggioranza (il che è già tutto dire…).
Mi chiedo come il Ministro del Turismo, che dovrebbe tutelare e valorizzare il patrimonio culturale italiano, possa permettersi dichiarazioni simili! Io non riesco proprio a vedere il paragone tra Corrida e Palio… Ma sparare contro questa secolare tradizione, che fa parte della vita stessa della città toscana, significa non avere chiaro cosa ci sta dietro, cosa muove – oltre al popolo senese – migliaia e migliaia di persone ogni anno, da tutto il mondo, per assistere ad uno spettacolo che fonde insieme storia, arte, vita, gioia, pianto, antico e moderno. Darei un consiglio alla Brambilla: il prossimo 16 agosto, in occasione del Palio dell’Assunta, vada a vedere cosa è il Palio; anzi, ci vada già nei giorni precedenti, per assistere a tutte le fasi di questa straordinaria ed unica corsa.
Concordo con il Sindaco di Siena, Maurizio Cenni, che ha dichiarato che «Chi segue il turismo si dovrebbe preoccupare di conoscere il Palio e di capire quanto questa manifestazione sia davvero veicolo di promozione del nostro paese. È davvero incredibile che invece un Ministro italiano rilasci dichiarazioni come questa, del tutto priva di fondamenti, mai era accaduto in precedenza. Questa sì che è una vergogna per il nostro Paese e un attacco a tutta la nostra città», minacciando di andare per avvocati.
Mi viene da dire: “Ministro Brambilla: datti all’ippica!”.
5 Comments
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Cara Brambilla, prima pensare poi parlare; altrimenti dalla bocca escono dei ragli da far paura.
diego fasano 13 anni ago
Una volta sono stata a Siena per un meeting di lavoro. Gli organizzatori del nostro meeting erano esponenti di contrada: famiglie intere si mettono in gioco nel corso di tutto l'anno per promuovere iniziative culturali, gastronomica etc. …. allo scopo di raccogliere fondi per preparare il palio. Le donne cuciono i paramenti dei cavalli e dei fantini, gli uomini si impegnano in mille lavori per allestire l'evento. Tutti tramandano queste tradizioni di padre in figlio. Di generazione in generazione il Palio è stato un motore di aggregazione sociale e uno strumento di promozione culturale a cui tutto il mondo guarda.
Constatiamo purtroppo. con grande frustrazione, che oggi questi concetti sono troppo aulici per un ministro della Repubblica Italiana. Cultura, aggregazione, tradizione, socialità… vita.
Eppure un approccio neanche tanto meno miope e meschino saprebbe vedere il profitto che deriva da un evento come questo: soprattutto dovrebbe riuscire a vederlo il Ministro del Turismo. Perché è di risorse turistiche che si parla!
Gentile Ministro Brambilla, come diceva mio nonno: "La prossima volta prima di parlare conta fino a 10… e poi taci!"
Chiara 13 anni ago
Consiglio questa simpatica e interessante puntata de "Il testimone" che mostra il palio dall'interno, in mezzo ai Senesi: http://extra.mtv.it/tv/testimone/index.asp?id=486…
Questa è l'ennesima testimonianza che la maggior parte dei politici è ignorante ma si sente in grado di fare il proprio lavoro.
Un qualsiasi altro lavoratore per un ERRORE del genere avrebbe perso il posto di lavoro!!!!
COSI' MUORE LA CULTURA ITALIANA, QUESTI ERRORI NON DOVREBBERO ESSERE TOLLERATI.
Francesco 13 anni ago
Grazie per il contributo. Ha ragione Pif di MTV: “Il Palio è una manifestazione straordinaria piena di pregi e di difetti, come spesso capita alle cose straordinarie. (…) Tutto questo è straordinario!”.
Eugenio Comincini 13 anni ago
A seguito del post qui sopra, ho ricevuto sull'indirizzo di posta elettronica questa mail del Sindaco di Siena che pubblico volentieri:
Caro Sig. Comincini,
grazie di queste parole e per la comprensione piena di quanto è accaduto. E’ una testimonianza importante del valore che la cultura e la promozione della nostra identità possono avere, anche a fini turistici, ed è riconoscimento del nostro lavoro di tutela dei cavalli. Parlando proprio di turismo, secondo i risultati della recente ricerca realizzata Ipsos e da StageUp – Sport & Leisure Business il Palio è il terzo evento culturale a cui sono interessati gli italiani. La ricerca addirittura invita ad investire di più in questo tipo di eventi.
Per quanto riguarda le dichiarazioni su Palio e Corrida, la nostra Festa e la Corrida sono due realtà assolutamente diverse, hanno una natura antropologica e finalità diverse anni luce. Nello stesso tempo è assolutamente scorretto anche il solo dare l’idea di assimilare casi di maltrattamento e sfruttamento degli animali al Palio di Siena. In questo senso le parole del Ministro sono lesive dell’immagine della nostra città.
Ringraziando ancora, i miei più cordiali saluti
Maurizio Cenni
Sindaco di Siena
Eugenio Comincini 13 anni ago
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