Intervista a Metropolisnotizie sull’urbanistica in città

Sul numero di dicembre di Metropolisnotizie una mia intervista su questioni urbanistiche: i nodi dello sviluppo futuro e le costruzioni che stanno sorgendo fra via Monza e via Vespucci.

Di seguito il testo dell’intervista.

“Le costruzioni tra via Monza e via Vespucci? Sono un’eredità del PRG del 2002 di Paolo Frigerio”

Comincini indica i prossimi nodi urbanistici e si difende dalle accuse di “cementificatore”

Le prossime sfide che riguardano lo sviluppo di Cernusco e le gru tra via Monza e via Vespucci: due temi caldi in vista dell’imminente campagna elettorale. Ne abbiamo parlato con il sindaco Eugenio Comincini.

Quali sono i grandi nodi urbanistici che nei prossimi anni potrebbero trovare un’ampia convergenza tra le forze politiche e civiche per il bene di Cernusco?

Direi senza dubbio l’elaborazione del nuovo Documento di Piano del PGT, il documento strategico del Piano di Governo del Territorio, che costituirà di fatto la fondamentale variante. Il nostro PGT non solo ha ridotto del 40% il consumo di suolo e le edificazioni che erano state previste dal Piano Regolatore Generale del 2002, ma ha anche messo nero su bianco un principio che sinora è stato rispettato, ma che diventerà ancora più fondamentale rispettare in futuro: la città non può e non deve espandersi ulteriormente rispetto ai margini edificati ed edificabili che già erano stati definiti nel 2002 e che noi abbiamo fortemente limitato. Non devono essere trasformate altre aree verdi. Sarà poi necessario confrontarsi e trovare punti di incontro sull’uso delle aree dismesse e il loro reimpiego, a partire dall’area Garzanti. In questi anni noi abbiamo puntato molto sul loro utilizzo senza trasformarne la destinazione urbanistica in residenziale. Siamo invece riusciti a dare nuova funzionalità a spazi che erano abbandonati: penso ad alcune aree della via Torino, all’area ex Rapisarda, più recentemente all’ex Supercash. Con il PGT avevamo consentito una sola trasformazione da industriale a residenziale, nella via Pasubio, perché lì – zona ormai a vocazione residenziale – non aveva senso mantenere delle attività industriali; a poco a poco le previsioni del nostro PGT si stanno attuando e anche quelle aree stanno per essere recuperate. Questi risultati sono importanti, perché significa che le previsioni fatte nel 2010 – nonostante si sia poi entrati in una crisi nera, dalla quale ancora non siamo ancora completamene usciti – hanno trovato compimento e non sono rimaste solo ipotesi. Consentire ad aree che ospitavano lavoro di tornare ad attrarre nuove attività lavorative è una scelta importante ed imprescindibile per una città che vuole continuare ad essere un polo produttivo, direzionale e commerciali, senza consumare altro suolo.

Dite che avete limitato il consumo di suolo e ricordo che tra i vostri proclami elettorali cìera la volontà di impedire che sorgessero costruzioni al confine tra Cernusco e i paesi limitrofi… Ma entrando in città, il biglietto da visita sono le gru che vediamo tra via Monza e via Vespucci

Il nuovo Piano di Governo del Territorio in vigore dal 2011 ha consentito di ridurre del 40% le possibilità edificatorie ed il consumo di suolo che erano già stati programmati nel Piano Regolatore Generale del 2002 elaborato dall’Amministrazione di Paolo Frigerio. Anche l’ambito fra le vie Monza e Vespucci era già stato trasformato da verde a residenziale nel 2002: quando abbiamo elaborato il nostro PGT la giurisprudenza allora in essere tutelava i diritti acquisiti e puniva le Amministrazioni che li cancellavano, quindi, per non far rischiare al Comune (e a noi stessi) risarcimenti da capogiro, fummo costretti a compiere scelte in riduzione, senza poter ripristinare le previsioni a verde, come pure ci sarebbe piaciuto fare. Sull’ambito fra le vie Monza e Vespucci il PRG di Paolo Frigerio aveva previsto 70.000 metri cubi di cemento oltre alla realizzazione dei sottotetti (che avrebbero portato a oltre 90.000 metri cubi le edificazioni complessive) ed inoltre era stata data la possibilità di edificare su tutta l’area verde. Con il nostro PGT abbiamo ridotto i volumi complessivi realizzabili a 54.000 metri cubi, impedendo la realizzazione di sottotetti e imponendo di mantenere libera e cedere al Comune la fascia verde che dal filare dei tigli di via Vespucci entra per 50 metri verso le nuove realizzazioni. Se appare molto quello che si sta costruendo, immaginate cosa sarebbe stato lo scempio se si fossero realizzate le possibilità edificatorie che erano state previste del PRG di Paolo Frigerio nel 2002! Con onestà dico che abbiamo fatto il possibile per limitare il danno.

 

 

 

Eugenio

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