L’appuntamento è per sabato 7 maggio in largo La Foppa a Milano, M2 Moscova, a partire dalle ore 10.00.
Tutti X Pisapia!
L’appuntamento è per sabato 7 maggio in largo La Foppa a Milano, M2 Moscova, a partire dalle ore 10.00.
Tutti X Pisapia!
Il 15 e 16 maggio si terranno le elezioni amministrativa e si voterà anche a Milano.
L’appuntamento è importante perché non è solo in gioco la guida della (ex) capitale morale italiana: nel capoluogo lombardo si giocherà anche una partita politica importantissima a livello nazionale, perché il risultato che emergerà a Milano potrà influenzare pesantemente la vita dell’attuale legislatura ed il futuro politico stesso dell’Italia.
Quindi, ciò accade a Milano riguarda non solo quanti abitano la città o la vivono di giorno e di notte per lavoro, studio, svago; riguarda quanti vogliono il cambiamento, quanti vogliono che il centrosinistra troni a guidare
E uscito il nuovo numero del Punto con un’intervista al sottoscritto. Che riporto qui sotto.
1. Negli ultimi tempi si è parlato molto di PGT: se dovessi indicare tre pilastri fondamentali del nuovo piano, quali sceglieresti?
Sceglierei questi:
A) Crescita controllata e misurata: riduzione del consumo di suolo, freno alle edificazioni rispetto ai ritmi degli ultimi anni; attenzione anche all’edilizia sociale e convenzionata per consentire a tutti l’accesso alla casa; possibilità di sviluppo per le aree produttive.
B) Salvaguardia delle aree verdi e agricole: mantenimento delle corone verdi intorno alla città, per garantire la tutela del territorio, evitare le speculazioni e conservare un livello di vivibilità elevato.
C) Adeguamento dei servizi alla crescita
Il Partito Democratico milanese apre il percorso verso le elezioni comunali del 2011 e annuncia la nascita di Change Milano, laboratorio di innovazione civica e politica e scelte di governo da proporre nella sfida elettorale.
Il laboratorio presenterà periodicamente idee e progetti per migliorare la vita dei Milanesi e la gestione della città.
Ogni proposta verrà elaborata attingendo dalle buone pratiche realizzate da municipalità europee e italiane, nonché interagendo con il gruppo consiliare di Palazzo Marino e con le competenze professionali disponibili a studiare per Milano soluzioni di governo evolute, efficaci e sostenibili.
Entro la prima metà di giugno Change Milano presenta la prima iniziativa sulle nuove
Un interessante e importante contributo di Pierfrancesco Majorino – capogruppo del PD a Palazzo Marino – in vista della scadenza elettorale 2011 di Milano, quando verrà eletto il nuovo Sindaco.
Il PD sta impegnandosi a fondo per non giungere impreparato a quel cruciale appuntamento.
La strada tracciata dal documento per quanto riguarda i contenuti programmatici è buona. Non facciamo cilecca sulle modalità di scelta della leadership.
Purtroppo abbiamo perso Mantova… La PD Brioni è stata sconfitta dal PDL Sodano. Il PD mantovano non è esente da responsabilità in questa pesante sconfitta, che consegna al centrodestra una storica roccaforte lombarda del centrosinistra: l’analisi del voto che il PD mantovano dovrà svolgere non sarà semplice e soprattutto le ferite per questa sconfitta non si rimargineranno presto.
Ora in Lombardia il PD guida i capoluoghi di Lecco, Lodi, Sondrio: non è molto…
Complimenti al PD Mario Soldano che è tornato ad essere il Sindaco di Cologno Monzese, dopo che lo scorso anno Antonio Velluto (candidato del centrodestra) lo aveva battuto. Ma l’avventura del centrodestra colognoese è durata circa 6 mesi, poi il Sindaco si è dimesso per contrasti insanabili all’interno della sua maggioranza, il Comune è stato commissariato ed ora è tornato al voto.
Oggi Soldano ha riconquistato al centrosinistra Cologno Monzese battendo il candidato del centrodestra Giuseppe di Bari. Buon lavoro Mario! Avremo modo di tornare a collaborare insieme.
Dalla “Diretta” di Repubblica sul voto attingo questa proposta del Ministro Calderoli:
Roberto Calderoli, ministro per la semplificazione normativa propone – tra il serio e il faceto, ma “più serio che faceto”, ha precisato – la sua idea di “election day vero”, che di fatto imporrà di votare ogni 5 anni tutto insieme, allineiamo tutte le consultazioni elettorali con quelle europee, così in quel giorno mandiamo i cittadini a votare tutto. Risparmiamo soldi, i ragazzi non perdono la scuola e l’affluenza sarà alta”. Poi conclude: “Non ne ho ancora parlato con Berlusconi, ma secondo me gli piacerà”.
Io – una vota tanto – sono proprio d’accordo con il Ministro! Così l’Italia si toglie l’assillo del voto ogni anno e chi vince le elezioni (ad ogni livello) può governare in attesa