“Ville di delizia, quel che resta nelle tracce della memoria urbana”

Quest’oggi partecipo ad un importante convegno che si tiene presso il Treatrino della Villa Reale di Monza dal titolo: “Ville di delizia, quel che resta nelle tracce della memoria urbana”, organizzato – nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio – dal Centro di documentazione delle Residenze Reali Lombarde in collaborazione con ATM (seguito dell’iniziativa organizzata il 22 aprile scorso per il progetto “Un metrò di Ville”, alla quale, pure, ero stato invitato a partecipare come relatore).

È occasione di analisi e riflessioni per una politica culturale di recupero dei beni monumentali.

Porterò la testimonianza di quanto il nostro territorio sia ricco di storia e risorse artistiche da valorizzare. L’iniziativa organizzata nella nostra città dal Comune per domenica 26 settembre, “Alla scoperta dei tesori cernuschesi”, è già andata esaurita: ciò testimonia il successo della proposta e l’attenzione delle persone a questi temi.

Il convegno di oggi vuole sottolineare come il processo di costruzione e trasformazione delle città abbia progressivamente occultato la visualizzazione di quei

luoghi contraddistinti dalla presenza di architetture monumentali e creazioni paesaggistiche che, per secoli, hanno testimoniato il vissuto di una comunità e della sua colta élite; élite che aveva espresso, con dignitoso intelletto e spirito estetico, il più elevato segno di distinzione della propria identità culturale, realizzando complessi residenziali concepiti come rare bellezze artistiche.

In quei siti urbani, ove un tempo primeggiavano con la loro imponenza, queste magnifiche dimore sono state consumate, nella maggioranza dei casi, avvilenti aggressioni che ne hanno stravolta la loro connotazione.

Nella nostra città in qualche caso tali monumenti sopravvivono sono nella loro bellezza esterna, avendo perso buona parte della magnificenza interna.

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio questo incontro di approfondimento del progetto “Un Metrò di Ville” tra le Associazioni e gli Enti che vi hanno aderito al fine d’affrontare e dibattere le questioni riguardanti le grandi trasformazioni subite dal territorio nel corso del Novecento e il conseguente disagio in cui versano le residenze di villeggiatura sette-ottocentesche presenti nell’area metropolitana milanese, da mettere in rete.

Un’occasione per riflettere sulle nostre ville e per mettere in luce i nostri tesori e attirare attenzione sul nostro territorio.

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Eugenio

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