Quado ho accettato di candidarmi in Senato, conclusa la meravigliosa esperienza da Sindaco della mia città, ho promesso a me stesso, e a chi ha riposto in me fiducia con il proprio voto, che avrei continuato il mio percorso, mettendo le mie conoscenze e la mia esperienza di Amministratore al servizio del Paese. Per creare e migliorare, non per distruggere e abolire.
Come tutti sapete, l’approvazione della Legge di Bilancio è uno dei momenti che permette ai parlamentari, tra le altre cose, di avanzare delle proposte emendative per finanziare un progetto, un’opera, un fondo.
Alla mia prima esperienza con la Legge di Bilancio ho così deciso di presentare un emendamento che istituisca il “Fondo per le Autostrade ciclabili” con uno stanziamento di 200 milioni di euro per ciascuno dei prossimi tre anni. Si tratta di un investimento teso a creare infrastrutture di connessione ciclabile tra grandi città o tra luoghi di grande rilevanza, riservate proprio al traffico delle biciclette. Se vogliamo aumentare la mobilità sostenibile dobbiamo necessariamente investire in infrastrutture ad hoc, che garantiscano sicurezza e connessioni utili anche per gli spostamenti casa-lavoro.
L’impegno da Sindaco mi ha permesso di rendere la mia città, Cernusco sul Naviglio, un’eccellenza sul piano della mobilità ciclabile con chilometri di piste ciclabili che consentono ai cittadini di muoversi comodamente in città o per raggiungere le scuole, il centro città, la metropolitana, la zona industriale, i centri sportivi (per altro, proprio quest’anno, la FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, ha riconosciuto alla città di Cernusco sul Naviglio 4 bandiere gialle su 5 per l’impegno a favore della ciclabilità). Con questo Fondo si darebbe la possibilità ai Comuni di condividere con lo Stato una parte della spesa per la costruzione di vere e proprie reti ciclabili sovracomunali. Lo scrivevo il 6 febbraio, da cittadino semplice, in un post sul mio blog: grazie alle infrastrutture ciclabili realizzate, gli Amministratori della capitale danese, Copenaghen, sono riusciti a convincere il 62% dei cittadini a scegliere la bicicletta anziché l’auto per spostarsi in città, anche da parte di chi proviene dalle città della cintura periferica, evitando così un maggiore inquinamento dell’aria e riscontrando un maggiore stato di salute dei cittadini. È proprio da questo esempio che nasce la mia proposta: cominciare a sviluppare un’infrastruttura ciclabile anche nelle nostre città, incentivando i cittadini a preferire la bici e i mezzi pubblici all’automobile.
Avevo promesso che avrei portato avanti il mio lavoro: l’istituzione di un Fondo per la mobilità ciclabile va esattamente in questa direzione e nelle prossime ore sapremo quale sarà la posizione del Governo su questo tema, una questione trattata peraltro anche nel “Contratto” che regge la coalizione di maggioranza.
(In verità, sempre sul tema ciclabilità, avevo presentato un altro emendamento alla Legge di Bilancio 2019, relativo alla costituzione di uno specifico Fondo per la realizzazione di piste ciclabili urbane, con un cofinanziamento al 50% da parte dello Stato: ma purtroppo questo emendamento… è andato perso da parte degli Uffici! E quindi non è stato “trattato”… Peccato: ma avendo presentato sempre su questi temi una specifica proposta di legge, tornerò ad occuparmene. E poi – durata della Legislatura permettendo – ci saranno altre Leggi di Bilancio sulle quali operare 😉 )
1 Comment
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Bgiorno dott Eugenio,io credo che abbia fatto un buon lavoro come Sindaco ma come Senatore diventa difficile essere ascoltati,il suo nuovo lavoro gli sembrerà difficile e poco attivo ma dovrà impegnarsi molto se vorrà ottenere dei risultati tangibili.
Cordiali saluti.
Parenza Roberto
Roberto Parenza 4 anni ago
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