Oggi è un giorno triste per la nostra città: da oggi, infatti, il reparto di maternità dell’Ospedale Uboldo è chiuso, per decisione della Regione Lombardia che ha deciso di accorparlo con quello di Melzo (potranno essere gestite solo delle emergenze). La Regione sta applicando una disposizione nazionale che prevede l’accorpamento dei punti nascita con chiusura – al momento – di quelli che annualmente fanno nascere meno di 500 bambini. La cosa assurda e incomprensibile è che Cernusco ha sempre raggiunto la soglia dei 500 parti annui (552 nel 2014), mentre
ospedale uboldo
150 anni fa moriva Ambrogio Uboldo
Il 21 febbraio del 1865 – giusto 150 anni fa – moriva Ambrogio Uboldo, una delle figure più illustri della nostra città e che ha indelebilmente legato il suo nome all’ospedale, generoso dono ai poveri.
Nel testamento redatto nel 1859 Ambrogio Uboldo decise che una buona parte delle sue rendite fossero devolute per la creazione di un ospedale per i poveri da insediare nella sua artistica villa, struttura assistenziale che venne aperta nel 1877. Con la villa donò l’annesso scenografico parco all’inglese e i terreni che arrivavano sino alla cascina Melghera.
Ambrogio
Lo strano caso dei punti nascita e del ruolo dei sindacati confederali…
Dopo oltre una settimana da che è scoppiato il caso della chiusura del punto nascita di Cernusco e del suo accorpamento con quello di Melzo vi sono elementi che rendono davvero incredibile questa vicenda…
Ho contattato diversi soggetti per raccogliere ulteriori elementi e al tempo stesso altre persone mi hanno cercato per condividere analisi e azioni da intraprendere. Si sono fatti vivi con me lavoratori, rappresentanti sindacali autonomi, cittadini, altri sindaci, personale politico…
Stranamente, in questa settimana, gli unici che non si sono fatti vivi sono stati i rappresentanti sindacali confederali, quelli di CGIL, CISL e UIL.
“Che strano” – mi sono detto – “Possibile che
La Regione Lombardia chiude il punto nascite dell’Ospedale Uboldo: decisione frettolosa e insensata
La Giunta regionale lombarda, con proprio atto n° X-2454, nella seduta del 7 ottobre 2014 ha deliberato l’accorpamento del punto nascite dell’Ospedale Uboldo di Cernusco con il punto nascite dell’Ospedale Santa Maria delle Stelle di Melzo. La chiusura del punto nascite dell’Uboldo è programmata per il 31 dicembre 2014.
La decisione è legata al percorso di razionalizzazione delle spese sanitarie in corso da tempo e fa esplicito riferimento alle “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo” – sottoscritto il 16 dicembre 2010
Nuovo ospedale unico della Martesana: qualcosa già si muove
L’Assemblea dei Sindaci dell’Asl Milano 2 si è riunita il 7 ottobre per discutere (anche) del tema dell’ospedale unico della Martesana (a dimostrazione che la questione non è una fantasia del sottoscritto come qualcuno ha scritto in questi giorni commentando in rete il mio post precedente in materia).
La discussione è stata ampia e franca; sono intervenuti tutti i Sindaci delle città che ospitano presidi ospedalieri all’interno dell’ASL (Cassano d’Adda, Cernusco sul Naviglio, Gorgonzola, Melzo, Vaprio d’Adda, Vizzolo Predabissi), oltre ad altri Sindaci sensibili al tema trattato, nonché i Direttori Generali dell’Azienda Ospedaliera e e dell’Asl.
Pur con qualche distinguo
È tempo di iniziare a pensare ad un nuovo ospedale
Lo sviluppo della città e delle città contermini, i mutati bisogni sanitari dei cittadini, le nuove modalità organizzative della sanità pubblica, le esigenze di spending review, lo sviluppo e risultati della ricerca e quindi delle risposte alle urgenze sanitarie dei cittadini, da tempo mi interrogano se l’ospedale Uboldo possa essere ancora adeguato a tutto ciò; e non solo per l’oggi e il domani, ma anche e soprattutto per il dopodomani.
Immaginare la nostra città di qui a 10 e più anni mi fa nascere non poche domande circa il ruolo, il valore e la funzione che l’ospedale Uboldo – con l’attuale struttura e gli attuali spazi – potrà avere e giocarsi
Open Day Ospedale Uboldo
Sabato 16 ottobre alle 10 si aprirà l’open day dell’Ospedale Uboldo,l’iniziativa voluta dal Direttore dell’Azienda Ospedaliera di Melegnano, Claudio Garbelli, per presentare le opere di miglioramento del nostro ospedale: gli interventi edilizi realizzati e in corso e le attività sanitarie, con il coinvolgimento degli operatori.
L’appuntamento è presso il nuovo atrio dell’ospedale, nella rimodernata “rotonda” della storica villa Uboldo.
Ci saranno il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, Claudio Garbelli, il Direttore Generale dell’ASL, Germano Pellegatta, le autorità cittadine. Ma soprattutto ci sarà l’occasione di meglio conoscere come il nostro ospedale sta cambiando, in meglio.
Emergenza Uboldo?
Ieri sera presso il Teatro Agorà si è tenuta la cerimonia per la consegna all’Ospedale Uboldo di una nuova MOC, donata grazie alla raccolta fondi promossa dal “Centro Ricerche e Studi dott. Gianni Mori”. In una sala strapiena c’è stato modo di ringraziare tutti quelli che si adoperano per il miglior funzionamento dell’Ospedale.
Ho colto questa occasione per esprimermi sull’attualità di questi giorni, circa le polemiche che hanno coinvolto l’Uboldo per la morte di una bambina di origine nigeriana, con accuse di mancata e ritardata assistenza per razzismo.
Sono naturalmente addolorato per la tragica vicenda che ha colpito la famiglia della bambina, e per questo considero mio