Il Presidente del Consiglio Conte, con le proprie parole nell’Aula del Senato, ha certificato la fine del Governo populista e sovranista M5S-Lega; ha certificato che i fatti accaduti in queste settimane “impongono di interrompere qui l’esperienza di Governo”.
Conte ha fatto un intervento per metà rivolto ad attaccare Salvini e per metà costituito da una sorta di appunti per il successore (o magari per proporsi come successore di se stesso…).
Conte, in questo suo ultimo intervento parlamentare da capo di questo Governo, è stato tonico ed ha detto cose condivisibili sui temi della responsabilità, del senso delle istituzioni, del rispetto delle regole. Ma sono chiaramente parole tardive, che andavo affermate ben prima, e a tutti gli attori di questo Governo fallimentare.
Non ha speso una parola sulla vicende dei migranti e sull’approvazione dei